Al rientro dalle vacanze, quest’anno, troveremo un’amara sorpresa. Bollette più care e aumenti in generale. Dal primo luglio, infatti, le bollette di energia elettrica e gas saranno più care dell’ 1,9% e del 4,2% rispetto al secondo trimestre dell’anno in corso. E’ il solito ritornello. Ogni anno, per rovinarci le vacanze, ci avvertono che “dopo”, al rientro, troveremo la sorpresa dei rincari. Siamo ormai abituati. Solo che, quest’anno, il conto del “dopo” non è salato.
E’ salatissimo, purtroppo. Artefici dei rincari sono assicurazione auto, e, naturalmente, benzina. Senza dimenticare
che, dal primo luglio, le bollette di energia elettrica e gas sono più care dell’ 1,9% e del 4,2%, rispettivamente, rispetto al secondo trimestre dell’anno in corso. E’ un ovvio appesantimento del bilancio di ogni famiglia. Anche la crisi mondiale contribuisce ad accrescere l’insicurezza e l’incertezza. Fortunatamente, noi italiani siamo abituati a vivere di “provvisorio” e lo stellone riesce sempre in qualche modo ad aiutarci. Il punto è se, anche questa volta, si ripeterà il miracolo. A Teramo, a gravare sulle tasche dei cittadini vi saranno anche spese scolastiche (previsto l’aumento della retta degli asili), e il già attuato rincaro per la raccolta differenziata, che incide per un 14,50%. Ma se il sindaco Brucchi è “ottimista” sul futuro degli “scarti” cittadini e su una futura riduzione della Tia, la scuola resta la croce e delizia di tutte le famiglie. I costi complessivi che gravano per soddisfare esigenze primarie, andrebbero considerati nel quadro di una politica più attenta. Da tempo annunciata da varie parti, e mai attuata in maniera compiuta ed organica. In tempi di vacanze anche l’amministrazione provinciale dice la sua, applicando un rincaro del 3,50% sul bollo auto, il massimo previsto dalla legge (per la quota di competenza). Sembra che tutto converga per scoraggiare noi cittadini ad andare in vacanza e a viaggiare. Una scelta sicura per non spendere e risparmiare. In realtà, un danno, non solo per la qualità della vita di ogni famiglia, ma per tutta l’economia. E’ giusto, in conclusione, lavorare solo per pagare affitto, auto e bollette? Una famiglia ha il diritto di “vivere”. Anche, se, per ora, si tratta di “sopravvivere”, considerato tutto quanto è in arrivo. Ma che passi in fretta. Questo il primo augurio. Poi, l’altro. Speriamo che la crisi e i costi connessi ci aiutino a capire e a migliorare. Anche di questo, la nostra società ha gran bisogno.