IL COMUNE DI TERAMO BOCCIA PAOLO GATTI

Il Consiglio comunale di Teramo, con 18 voti contro 7, ha definitivamente sancito che la fantomatica “Teoria Gender” NON ESISTE e che è stata citata da qualcuno solo per spaventare i cittadini ed ergersi a finto paladino della famiglia tradizionale.

Il risultato consiliare di ieri però, non è stato solamente una presa di posizione contro chi, sfruttando teorie strampalate cerca di farsi becera pubblicità elettorale ma è stata anche un’occasione per contarsi in maggioranza.

Ora, infatti, le cose sono molto più chiare: il consigliere Gianluca Pomante, uscito dall’opposizione che ha più volte attaccato e denigrato, proponendo la stessa mozione presentata da Gatti in Regione Abruzzo, è di fatto transitato nelle fila gattiane insieme al Presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino.

È da notare, però, che la maggioranza, votando contro il provvedimento, ha lanciato un forte segnale di isolamento al gruppo di “Futuro In” il quale ha cercato maldestramente di difendere la bontà del testo posto in votazione. Il Sindaco Brucchi, invece, si è pilatescamente astenuto.

A questo punto ci aspettiamo anche una forte presa di posizione della Consigliera Maria Cristina Marroni che, evidentemente, non può continuare a rimanere nel gruppo consiliare “Finalmente Pomante” dopo le gravi dichiarazioni di Pomante contro l’opposizione.

Dobbiamo evidenziare, infine, che il Consiglio comunale, anziché occuparsi di temi e proposte serie in favore della collettività (come l’Assegno Civico o il Baratto Amministrativo proposti dal Movimento 5 Stelle) continua a perdere tempo in infimi giochetti politici ed in discussioni inutili sul sesso degli angeli.

In ogni caso il Movimento continuerà a formulare nuove proposte per il governo della Città ed a vigilare sull’operato amministrativo.

Fabio Berardini – Movimento 5 Stelle Teramo