Solitamente quando si parla di e-commerce si pensa immediatamente ad Internet ed all’acquisto effettuato online attraverso carta di credito. Questa in realtà è solo una parte del commercio elettronico, che comprende un insieme di transazioni e procedure rivolte ad un nuovo modo di fare business. Un operatore di borsa, dopo aver effettuatole trattative del caso, esegue gli acquisti dei titoli semplicemente premendo un tasto sulla tastiera del proprio computer. Di conseguenza alla base del commercio elettronico non c’è un concetto poi così nuovo. Basti pensare ad altri sistemi di pagamento elettronico che sono diventati da anni una consuetudine: il bancomat, l’addebito delle bollette su conto corrente bancario e il telepass.
In questi casi però cisi riferisce solo alla parte della transazione relativa al pagamento, dato che i beni vengono acquistati nel modo tradizionale, recandosi in un negozio, scegliendo il prodotto e portandolo a casa. Certamente Internet sta portando dei cambiamenti radicali, dato che stando seduti davanti ad un computer si possono incontrare potenziali acquirenti che risiedono dall’altra parte del globo, o anche nella stessa città, basti pensare a Subito.it. Un comunicato stampa del 19 febbraio 1996 in cui Olivetti Telemedia annunciava l’apertura di Cybermercato, uno dei primi negozi virtuali italiano ed uno dei primi in tutta Europa. All’indirizzo www.mercato.it (oggi non esiste più) era possibile acquistare libri, articoli da regalo, computer, prodotti multimediali ed altro ancora. In base al fatto che la transazione coinvolga aziende piuttosto che singoli individui, si possono distinguere quattro forme di commercio elettronico: •businnes to businnes (B2B): utilizzato per transazioni commerciali elettroniche tra aziende, o tra grossisti e aziende. •businnes to consumer (B2C): si indicanole relazioni che un’azienda detiene con i suoi clienti per le attività di vendita e/o di assistenza, tecnica utilizzata soprattutto quando l’interazione tra azienda e cliente avviene tramite internet es. Amazon per ilibri e i CD che mette a disposizione oltre 2.000.000 di titoli. Il cliente può trovare anche il libro più raro, benefi ciandodi sconti e della possibilità di farselorecapitare a casa anche in meno di 48 ore. •consumer to consumer (C2C): tecnica di carattere popolare ormai ben nota e consolidata, come Ebay, colosso californiano che ha catturato circa l’85% del mercato americano e ha sette siti in lingue differenti. Assieme ad Amazon è considerato uno dei barometri di borsa dell’e-commerce internazionale. •consumer to businnes (C2B): i consumatori stabiliscono il prezzo che sono disposti a pagare per un prodotto o servizio e allo stesso tempo le aziende possono accettare o rifiutare l’offerta. Ad esempio potenziali clienti propongono il prezzo per un volo aereo e la compagnia di volo può stabilire se accettare di concludere la transazione. Si tratta del processo inverso rispetto al B2C, in cui sono le aziende a stabilire i prezzi dei propri prodotti e servizi ai clienti il prezzo di vendita lo decide l’acquirente e non il venditore, un esempio è Priceline.com.
Un consiglio ai lettori. Non fare mai acquisti con una cartadi credito che non sia ricaricabile,utilizzate carte di credito ricaricabili,come ad esempio la Poste-Pay oaffi datevi a metodi sicuri come Paypal.