Pensare al benessere o al fitness e abbinarlo ad attività fisiche è alquanto scontato, mentre raramente si abbina ad attività della “mente”, eppure allenare la mente non e’ diverso dall’allenare il corpo, con la differenza che lo si può fare in qualunque momento durante lo svolgimento delle normalissime attività quotidiane.
È da qui che inizia l’affascinante viaggio che riguarda lo “sviluppo personale”, imparando a comprendersi meglio e capire quali sono i meccanismi che portano a pensare, parlare, agire in un certo modo ottenendo di conseguenza determinati risultati.
Per far ciò occorre innanzitutto mettersi in gioco partendo dal senso di responsabilità, cioè dalla consapevolezza che tutto dipende da noi e quindi siamo noi stessi gli artefici del nostro destino.
Il cervello ha una complessità di funzioni inimmaginabili e inimitabili, ma nonostante ciò agisce in maniera abbastanza semplice e, come per un computer, può essere riprogrammato ogni volta che lo si desideri perché ,grazie ad uno stimolo ben preciso, è sempre disposto al cambiamento (grande nemico della routine). Noi abbiamo una mente razionale, con la quale svolgiamo la maggior parte delle nostre attività quotidiane, e una mente inconscia, che prevale sulle nostre tendenze.
Maestri di questo esempio sono i bimbi, che nella prima infanzia assimilano tante di quelle informazione da delineare il carattere e la personalità future e ciò accade in quanto non hanno alcun filtro tra la mente razionale e l’inconscio, a differenza degli adulti. È pur vero che consapevoli di ciò possiamo agire sia sulla mente razionale sia sull’inconscio divertendoci. Come vedete la sfera dello sviluppo personale è molto ampio e le aree di azione lo sono altrettanto, quindi se si ha voglia di esplorarsi o di migliorarsi ulteriormente non bisogna esitare a cercare e provare. Tra i testi consigliati per approfondire l’argomento , PSICOCIBERNETICA di Maltz Maxwell, e naturalmente non stancarsi mai di porsi e porre domande, anche alla nostra redazione. Buona “rivoluzione”.
PrimaPagina edizione Agosto 2014 – di Oreste Petricola (passione coaching)