A cura della Federazione Italiana Scienze della Terra, dal 18 al 25 di Ottobre ben 237 eventi, in 180 località, vedranno impegnati 600 ricercatori e 320 partner per illustrare il programma di ricerca:
LE AREE CARSICHE GESSOSE DALL’ITALIA FINO A MARTE
A Montorio al Vomano (Teramo), il 24 Ottobre dalle ore 9,30 nell’ex Convento degli Zoccolanti.
Lo scienziato e ricercatore abruzzese (e montoriese) Gaetano Di Achille, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che sta studiando i delta fluviali del Pianeta Rosso, ha illustrato le peculiarità scientifiche del progetto:
“Le cavita’ sotterranee, scoperte sulla Luna e su Marte, sono candidati primari come siti abitativi per i primi uomini che si stabiliranno sulla Luna e altri corpi del sistema solare – ha piegato Di Achille – L’esplorazione umana dello spazio sta tornando infatti in cima nelle agende delle agenzie spaziali mondiali, prime tra tutte NASA ed ESA, e nei prossimi decenni verranno stabiliti i primi insediamenti sulla Luna e su Marte. Infatti le sonde che orbitano Marte hanno consentito di individuare numerosi possibili sistemi carsici gessosi sul pianeta rosso – ha proseguito Di Achille – centinaia di cavità sotterranee accessibili dalla superficie sono state individuate anche sulla Luna e potrebbero essere presenti anche su altri pianeti e/o satelliti del sistema solare. Cosi come sulla Terra, questi ultimi ambienti possono essere nicchie preferenziali per ospitare forme di vita su altri corpi del sistema solare e per questo motivo sono oggetto di specifiche strategie esplorative per le future missioni delle agenzie spaziali.
Le grotte infatti rappresentano uno scudo naturale alle elevate radiazioni, al bombardamento micrometeoritico e alle ostili temperature e escursioni termiche che si riscontrano sui pianeti con tenui atmosfere e/o privi di campo magnetico (un esempio su tutti: Marte), e potrebbero dunque rappresentare dei microambienti in cui potrebbero rinvenirsi anche forme di vita”.
Gli scenari futuri ma a quanto pare non lontani sono davvero interessanti. Il 2015 è l’anno in cui l’uomo si è spinto ai confini del sistema solare avvicinandosi a Plutone (con New Horizons, NASA) e atterrando sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (con Rosetta, ESA) compiendo così due memorabili imprese per l’intera umanità.
“Queste nuove conquiste – ha continuato Di Achille – evidenziano come lo studio geologico, e non solo, della Terra non può più prescindere dal confronto con i nostri “vicini di casa”.
L’esplorazione dei pianeti del nostro sistema solare rappresenta una parte consistente del futuro delle scienze geologiche. I ricercatori dunque, scenderanno in campo con La Settimana del Pianeta Terra , creata da Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e Silvio Seno dell’Università di Pavia .
“In Abruzzo è presente un piccolo sistema carsico – gessoso analogo a quello scoperto su Marte- prosegue Di Achille, che si potrà visitare con un’escursione accompagnati dai ricercatori il 24 Ottobre a Montorio Vomano ( Abruzzo) . Come Societa’ Geologica Italiana, Sez. di Geologia Planetaria – ha concluso Di Achille – terremo due eventi: uno a Firenze e uno in Abruzzo perché riteniamo che questa sia un ottima opportunità per promuovere e divulgare le ultime scoperte riguardo alla geologia degli altri corpi del nostro sistema solare, e allo stesso tempo sensibilizzare il mondo italiano delle scienze della terra verso l’esogeologia, lo studio geologico dei pianeti e relativi satelliti extraterrestri.
A Montorio, in località San Mauro è presente un piccolo sistema carsico-gessoso impostato sul membro evaporitico della Formazione della Laga. Questo sito è davvero molto interessante dal punto di vista idrogeologico e geomorfologico e si compone di una dolina comunicante con una piccola grotta connessa a sua volta con il torrente S. Mauro. Le gessareniti contribuiscono anche verosimilmente alla mineralizzazione di alcune sorgenti locali che presentano elevati contenuti di zolfo in soluzione. Oltre ai peculiari aspetti geologici e idrogeologici che lo rendono un ottimo candidato come geomorfosito, il sito ospita anche specie di pipistrelli protette ed è pertanto sicuramente da tutelare e rendere fruibile a livello turistico”.
per chi volesse partecipare ecco gli appuntamenti :
Il 24 Ottobre – tutti a vedere grotte analoghe a quelle scoperte su Marte – Le aree carsiche gessose dall’Italia sino a Marte: aspetti geomorfologici, idrogeologici e ambientali – Implicazioni per l’astrobiologia e l’esplorazione planetaria – Ore 9 Sala Convegni ex convento degli Zoccolanti, Piazza Orsini, Montorio al Vomano (TE). Nel pomeriggio briefing nelle grotte .
Tutto il programma con tutti gli eventi è su www.settimanaterra.org