L’ennesima beffa governativa, in danno delle popolazioni terremotate, riguarda la sedicente gratuità dei libri di testo scolastici annunciata, nei mesi passati, dal ministro dell’istruzione Fedeli.
Facendo riferimento alle testuali parole del ministro, l’intervento, così come inizialmente ipotizzato, prevedeva “l’assoluta gratuità dei libri di testo scolastici, per il biennio 2017 – 2019, in favore di tutti gli studenti dei 140 comuni del cratere sismico”.
A mezzo di vari accorgimenti, tuttavia, questo provvedimento a sostegno delle popolazioni terremotate si è trasformato nell’ennesima presa per i fondelli e in un nuovo atto di elemosina concesso solo ad una minima parte degli iniziali aventi diritto ( “tutti gli studenti” cit. Ministro Fedeli ).
Il primo accorgimento riguarda i beneficiari del provvedimento: la dicitura “a tutti gli studenti”, infatti, in sede di accordo tra MIUR e Associazione Editori, sparisce e si limita la gratuità dei libri di testi solo ed esclusivamente a quelle famiglie che producono, nella domanda di ammissione al beneficio, la dichiarazione di inagibilità della loro abitazione di residenza.
Il secondo accorgimento, invece, è relativo alla tipologia di testi ammessi a contributo: rientrano nell’ambito dell’accordo, infatti, solo i testi obbligatori, indicati dalle istituzioni scolastiche, e non anche i testi facoltativi ( spesso, molto più onerosi ).
La fornitura dei libri gratuiti, inoltre, avviene “nei limiti della disponibilità indicata dalle varie case editrici”, come indicato nel relativo voucher, e solo relativamente ai testi delle case editrici aderenti all’iniziativa ( alcune grandi aziende, ad esempio, non hanno accordato la loro disponibilità ).
Ricomponendo il puzzle, pertanto, siamo nuovamente di fronte ad un caso di pubblicità ingannevole, perpetrato dal governo in danno ai terremotati, e l’iniziale “marketta” governativa, relativa alla “gratuità dei libri di testo per tutti”, deve essere così ricomposta: “gratuità dei libri di testo per coloro i quali hanno casa inagibile, secondo le disponibilità delle case editrici aderenti e limitata ai soli libri di testo obbligatori”. Ad onor del giusto e del vero…
di Riccardo Panzone