MIRA CARPINETA – EDITORIALE AGOSTO 2013

svegliaLIBERALI & SOVRANI

( O forse NO )

Si avvia a conclusione anche questa “sobria” estate . Senza particolari mode o tormentoni musicali.

Per certi versi sottotono, se non fosse che a qualche migliaio di chilometri di distanza, dall’altra parte del “mare nostrum” , un intero mondo si consuma in guerre fratricide per le quali è sempre più diffi  cile trovare aggettivi.

L’autunno si preannuncia  comunque preoccupante e preoccupato E con  la calma (apparente)  che precede il temporale, aspettiamo di conoscere alcuni numeri.

Le date, per esempio, delle prossime elezioni. E poi quanto tempo resta al governo delle larghe(  e minacciose ) intese.

E se voteremo col “porcellum” o col “mattarellum”. E mentre qualcuno si chiede che fi  ne ha fatto la nostra identità e sovranità popolare e che    ne hanno fatto i valori liberali che hanno permesso un secolo e mezzo fa di dare vita a questa strana nazione,  noi continuiamo a coltivare lo  sport

nazionale  delle lamentele e delle critiche a prescindere. Ma cambiare gli equilibri è un’altra storia.  E se  ci piace criticare tutto e tutti,  poi ognuno torna al suo “orticello”  e alle sue abitudini. Anche elettorali.

Così destra  e sinistra, contagiate dallo stesso virus politico, uniformato programmi, stili e perfi  no linguaggio,  rischiano di perdere,  oltre  alla loro identità, anche qualche punto percentuale nelle indagini statistiche.  Nel frattempo si alzano i toni di chi  incomincia a stancarsi di “verbi coniugati al futuro”,  qualcun altro  medita di “mollare”senza grande convinzione,  e c’è ancora un po’ di tempo per rifl  ettere, sul “mondo che vorrei” ( e non solo secondo Vasco Rossi) o molto più semplicemente,   su questa  nostra strana, reazionaria,  borbonica città.