GENTE D’ABRUZZO – A un anno e mezzo dal terribile sisma del 6 apr 2009 si riparte anche con l’arte, e per mezzo dell’arte, che si pone come antidoto contro la morte per riaffermare la vita. Nelle sale della Pinacoteca Civica di Teramo è stata allestita una magnifi ca mostra: “Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella Pittura abruzzese del XIX secolo”, fruibile da tutti con ingresso gratuito. E’ un’occasione che risveglia nella coscienza del popolo l’identità nella terra d’Abruzzo. I capolavori presentati provengono dalla Fortezza spagnola de
L’Aquila, sede del Museo Nazionale d’Abruzzo, e dalle principali raccolte pubbliche e private della regione. Si possono ammirare oltre 50 opere dei principali artisti abruzzesi dell’Ottocento, protagonisti del verismo impegnati a trasmettere scorci e raccontare immagini della realtà sociale dell’Abruzzo di quell’epoca. Sono presenti opere pittoriche di Teofi lo Patini, Francesco Paolo Michetti, Filippo e Nicola Palizzi, Valerio Laccetti, Gennaro della Monica, Carlo Patrignani, Pasquale Celommi, Basilio e Tommaso Cascella, e anche le sculture di Costantino Barbella e di Raffaello Pagliaccetti. Una rassegna artistica importante caratterizzata dalla sinergia delle arti per far riscoprire e rivivere il panorama storico dell’Ottocento abruzzese, che si coglie rarefatto e allo stesso tempo eloquente nella pittura, scultura, poesia, letteratura. A tale scopo, nell’aula didattica della pinacoteca vengono proiettati gli audiovisivi “Arte salvata” e “Poesia e colori dell’Abruzzo”. Un percorso nel quale si descrive una società segnata dal faticoso lavoro nei campi, dagli stenti, dalla sofferenza, ma anche da una fervida forza d’animo e da un’intima conoscenza della terra. Di quei sassi, di quel mare, di quegli ulivi che ci appartengono. La drammaticità e la crudezza del “vero” traspaiono pure dai colori vividi e assolati dei musicanti, dei cori e dagli occhi diafani delle bestie e delle carni delle donne. Attraverso questa iniziativa si fa forte il messaggio di solidarietà per la ricostruzione, il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico abruzzese. L’arte è conservazione dell’umanità e durante la mostra, che si terrà fi no al 10 gennaio 2011, è possibile partecipare a questa missione contribuendo liberamente alla realizzazione del restauro del dipinto “Madonna col bambino” di Andrea Delitio appartenente alla chiesa madre di Castelli. Con molta probabilità questi barlumi di speranza racchiudono il valore della vita.