Agente immobiliare dal 1991, Eros Lucidi è decisamente una voce fuori dal coro. La particolarità, strano a dirsi, inizia propriodalla difficoltà nell’incontrarlo. Infatti, spesso è fuori per “visite”. E la crisi del mattone? Ma il mercato non è fermo? “Il mercato si ferma se vogliamo farlo fermare noi. Il lavoro per chi ha voglia di lavorare c’è sempre.
Il mercato del mattone non si fermerà mai, perché nel momento in cui i prezzi si abbassano e ci sono persone che hanno necessità di vendere, ci sarà sempre qualcuno che vorrà fare affari. Ad esempio, qualche anno fa, un appartamento di circa 96 mq, zona Colleatterrato si vendeva a 120mila euro. Adesso, a 95/100mila euro. E’ normale che una famiglia media, sia invogliata ad acquistare. Non èvero che le banche non danno mutui. Noi non abbiamo mai avuto problemi con la banca. Ovvio, se io propongo un protestato, la banca non concederà il finanziamento, ma in casi normali, con le normali garanzie e capacità di rimborso, che ci sono sempre state, il finanziamento viene concesso. Adesso le banche stanno un po’ più attente e si sono allungati i tempi. Ma è questo il lavoro della banca, che non vive di conti correnti”. Le provvigioni a quanto ammontano? “Le provvigioni ammontano al 3% per il venditore e 3% per il compratore. Faccio un esempio banale, se si va in disaccordo con il cliente si applicano le aliquote depositate alla Camera di Commercio, secondo gli usi e consuetudini della zona. La Camera di Commercio stabilisce che le percentuali vanno dal 2 al 3 per cento”. E le agenzie che chiederebbe fino al 10%? “Non esiste. E’ come prendere le persone per la gola e chiedere di pagare una somma elevatissima, perché ci si chiama X. Si può pagare una abito mille euro in più, perché la stoffa è diversa, perché il taglio è unico, ma un servizio è comunque un servizio. La differenza non la fa il libricino o il volantino. Se mi serve la casa, vado in giro, debbo vederla, e rendermi conto di persona”.