Le società sportive teramane li aspettano al varco. Il sindaco ha promesso che stanno arrivando. Sono i fondi FAS, che dovrebbero permettere un’adeguata manutenzione degli impianti in città, attualmente non in ottime condizioni, come quello che vede giocare il Teramo Baseball presso il centro sportivo comunale. Si sta avviando a conclusione la stagione agonistica della compagine aprutina che sarà impegnata con le sue squadre giovanili nella “Coppa Abruzzo”. L’anno è stato definito come “dolce amaro” perché, se da una parte è partita la collaborazione con la società di Atri-Pineto, dall’altro la squadra ha collezionato un record negativo non giocando neanche una partita sul campo di casa. L’emergenza si chiama impianto: “La società è stata costretta a disputare tutte le gare in trasferta, ovviamente con un notevole aggravio dispese – si legge in una nota della società -, a causa dell’impraticabilità del campo dell’Acquaviva che, oltre ad avere un fondo incompatibile col gioco del baseball, presenta una pericolosissima voragine apertasi lungo la recinzione. Ma non basta! La società teramana si è dovuta anche allenare con un altro gravissimo handicap. A seguito delle eccezionali nevicate dello scorso inverno, il tunnel di battuta – struttura essenziale per il perfezionamento del fondamentale – è crollato e sino ad ora non è stato né ripristinato né messo in sicurezza”. Alcuni genitori dei ragazzi che si avvicinano a questo sport ancora poco conosciuto in Italia hanno mostrato tutta laloro indignazione: “Siamo arrabbiatissimi hanno dichiarato -. Dobbiamo sopportare che i nostri figli si allenino su un campo fatiscente ed obiettivamente pericoloso, nell’inerzia delle istituzioni. La cosa fa ancora più rabbia sapendo che la società ha inutilmente proposto al Comune, mesi fa, di costruire a proprie spese un campo per le giovanili su un’area inutilizzata da decenni, di proprietà dell’ente”.