Era il 5 ottobre del 1962 quando il primo singolo dei Beatles, Love Me Do, arrivò nei negozi pubblicato dalla etichetta Parlophone. Mezzo secolo da festeggiare per un gruppo che da tanto tempo non esiste più, ma che continua ad occupare un posto particolare nei cuori dei fans storici e ad affascinare anche le nuove generazioni. Il mondo intero ha celebrato con eventi ed iniziative questo anniversario, una data storica che segna l’inizio di un incredibile viaggio musicale che portò il quartetto formato da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr a cambiare il mondo. Testo semplice e leggero, Love me Do, scritta da un sedicenne Paul McCartney, fu un’esplosione, che trasmetteva grande carica energetica ad ogni nota, sottolineata dai movimenti frenetici dei loro caschetti modaioli. Così ebbe inizio la rivoluzione musicale in Inghilterra, pronta ad invadere ogni lembo di terra, a conquistare tutti i mercati ed a scalare le classifiche mondiali. I quattro giovani e freschi scarafaggi hanno condizionato l’evoluzione della storia della musica, il pop arrivato sino ai nostri giorni deve molto ai Beatles ed alle loro canzoni, che sono riuscite a sopravvivere alle mode e al naturale avvicendarsi dei gusti e delle correnti musicali. Fin dall’inizio, le canzoni dei Beatles non si limitarono ad attingere al rock’n’roll e al blues, ma accolsero diverse influenze artistiche ed il loro stile è passato attraverso i generi, dalla lisergica Strawberry Fields Forever, al romanticismo di Something, passando per l’esplosione colorata dell’album Sgt. Pepper, che oltretutto vanta il primato di essere collocato sulla vetta dei 500 migliori album di tutti i tempi pubblicata dalla rivista Rolling Stone. Tra i tanti, merita una menzione anche l’anomalo ed anarchico White Album, che si fece notare soprattutto perché funse da spudorata antitesi alle colorazioni sgargianti del Sergente Pepe, o Abbey Road che concluse la carriera del favoloso gruppo di Liverpool. I quattro baronetti, Paul, John, Ringo e George, cambiarono la musica, e ciascuno di loro è comunque riuscito a lasciare il segno anche da solista, una volta scioltosi il gruppo, dopo ben tredici album ufficiali registrati in studio. La beatles mania arrivò ovunque, contagiando ogni espressione artistica; anche la settima arte non rimase indifferente al fascino esercitato dai quattro scarafaggi e ben cinque film li raccontano e li ritraggono. Nonostante gli anni passati, lo scioglimento del gruppo e la morte di tutti i membri, tranne Paul McCartney (almeno secondo le informazioni ufficiali), continuano a trasmettere le loro vibrazioni e i loro messaggi, eterni come la frase di Come Together: “L’unica cosa che posso dirti è che devi essere libero”.