La Banca d’Italia minimizza. Il governatore Ignazio Visco afferma che nel Paese non c’è una bolla immobiliare. La crisi, però, sta mettendo in difficoltà molte famiglie italiane: l’81% di esse vive in un’ abitazione di proprietà. Nelle maggiori città italiane, dal 2007, i prezzi degli immobili sono scesi dal 10-15 per cento. Se a ciò
si aggiunge una decina di punti di inflazione si evince come la perdita in termini reali non sia indifferente. Il presidente di Federimmobiliare, Gualtiero Tamburini dichiara “con le banche chiuse a riccio, la Borsa sarebbe lo strumento perfetto per trovare i tanti soldi necessari a sviluppi importanti, di quelli che riqualificano interi quartieri. Ma il mercato azionario italiano è piccolo e nell’immobiliare ancora di più. Così si respirerà ancora a lungo un clima di attesa, fino a che non ripartirà l’economia. Perché è l’economia a trascinare l’immobiliare, non il contrario”.