I movimenti civici, ad Alba Adriatica,
si chiamano Alba Domani, Passione per Alba, Risveglio Albense, Movimento per Alba. Mai come in tempi di antipolitica il senso civico trova espressione all’interno di associazioni che vogliono affermare, anche nel nome, la centralità degli interessi cittadini su quelli partitici. La ricerca di strumenti di partecipazione sembra essere la strada che divide maggiormente l’operato dei partiti da quella dei movimenti. L’introduzione delle primarie del Partito Democratico, anche a livello locale, argina solo relativamente la corsa alla creazione di liste civiche che si preparano a competere nelle imminenti elezioni amministrative. Attraverso l’attività sui social network i vari gruppi riescono a stimolare l’interesse dei cittadini albensi sulle varie problematiche locali, dalla sicurezza al degrado urbano, ruolo letteralmente scippato alle sedi di partito. Nel confronto con Marco di Pietro, presidente di Alba Domani, associazione nata da appena due anni, viene confermato il sentimento di molti che, dichiarandosi apartitici, compiono innanzitutto una scelta che garantisce libertà di azione. Perché un gruppo di persone con tanto entusiasmo per la “cosa pubblica” ha ritenuto necessaria la fondazione di un organismo estraneo ai partiti? I partiti hanno deluso la stragrande maggioranza della popolazione, non solo noi. Negli ultimi anni abbiamo visto solo lotte di potere e totale distanza dalla vita reale dei cittadini. A livello locale essere indipendenti dai partiti ci dà la possibilità di operare in piena libertà, senza condizionamenti di organi provinciali, regionali e nazionali. Nel nostro gruppo non conta se sei ricco o povero o quanti voti hai, la nostra associazione è un vero e proprio laboratorio di idee in cui si confrontano persone di ogni età ed estrazione sociale, quasi tutte completamente nuove alla scena politica albense. Non crede che all’interno di un partito, al di là delle criticità, possiate essere “preziosi” e contribuire ad un vero cambiamento? Ne sono certo, ma il problema è che le logiche di potere che esistono all’interno dei partiti, anche a livello locale, spesso tarpano le ali proprio alle persone mosse esclusivamente dal semplice senso civico. I “pesci grossi” nei partiti sono ancora coloro che comandano e dettano le regole. Questo fa allontanare la gente dalla politica. Chi invece fa politica in Alba Domani ne rimane entusiasta, questa è la nostra prima grande vittoria. Come pensate di partecipare alle prossime elezioni amministrative, contribuirete attivamente o solo con proposte programmatiche? Siamo una associazione numerosa e ricca di persone che possono certamente far bene alle elezioni. Abbiamo un nostro nutrito gruppo di persone che si vogliono impegnare con una candidatura e saremo certamente protagonisti della prossima campagna elettorale. Abbiamo proposte importanti, che mostreremo nel dettaglio nei prossimi mesi, proposte ponderate e fattibili che vedranno al centro dell’azione amministrativa il lavoro, la famiglia, la sicurezza e l’effi cienza dei servizi comunali. Un commento sui vari gruppi civici attualmente sulla scena albense. Negli ultimi mesi ho assistito all’improvvisa scomparsa di tutte le sezioni di partito. Fatta eccezione per il Partito Democratico, ad Alba tutti gli altri si sono oggi trasformati in movimenti civici, con nomi e slogan accattivanti, ma coordinati da personaggi noti e ultra-navigati della politica locale, molto abili nell’attività di riciclarsi come novità politica del momento ad ogni tornata elettorale. Tuttavia riconosco che in ciascuno dei gruppi politici di Alba, oltre ai suddetti personaggi, ci sono tante persone di qualità con cui valuteremo eventuali alleanze elettorali.