Eclettico e instancabile, Arturo Artom, ingegnere milanese, imprenditore e manager, ideatore e fondatore del Forum della Meritocrazia, dopo la teoria ha deciso di mettere in pratica i metodi e i criteri di chi per lavoro fa “il cacciatore di teste”, cioè seleziona persone attraverso curriculum ed esperienze professionali di qualità. E sceglie la politica, per testare le sue idee sulla meritocrazia, dando vita al movimento chiamato
“Rinascimento Italiano” i cui membri possono aderirvi dopo aver presentato il proprio curriculum. “Rinascimento Italiano è l’unico movimento aperto alla selezione on line dei candidati – esordisce Artom che ne è il presidente -dopo che il M5S ha annunciato di voler scegliere i candidati esclusivamente trai propri militanti. In pochi giorni dalla pubblicazione della proposta sono già oltre 5000 gli ambasciatori del Rinascimento che, da tutta Italia, hanno inviato il proprio curriculum, contando su una selezione aperta basata sul merito. Con la collaborazione di Key2People, la più importante società italiana di ricerca e selezione di talenti, che garantirà un metodo puramente meritocratico per aiutarci a selezionare tutti i candidati del movimento alle prossime politiche, e quindi formare una nuova, onesta e competente classe politica”. Il progetto, ambizioso, prevede il reclutamento di 8000 “ambasciatori del Rinascimento Italiano, uno per ogni Comune, che saranno i referenti del movimento sul territorio nazionale e da lì, sempre attraverso i curricula, arrivare a selezionare i candidati delle prossime elezioni politiche del 2013. Si tratta di una sorta di gigantesco concorso per parlamentari? “In pratica è proprio così – sostiene Artom – . Dalla società civile, dalla sua parte migliore, senza distinzione di classe o di età, ma solo in base alle proprie competenze, esperienze, know-how, acquisiti attraverso le esperienze professionali o accademiche, selezioneremo i migliori da candidare alla vita politica. Non si può più pensare di accettare ancora una classe politica che non abbia dei requisiti di merito per affrontare i problemi attuali e le sfide dei prossimi anni. L’esperienza del Forum – continua Arturo Artom – mi ha convinto a creare il luogo e lo strumento per aiutare l’Italia a ‘rinascere’, rendendo disponibile al Paese questa incredibile ed eccezionale risorsa inespressa in politica: gli italiani competenti. Il metodo è conoscere il talento di ogni persona, facendo emergere le persone che invieranno il proprio curriculum per poi amministrare e governare con chi si mette a disposizione della propria comunità con spirito di servizio, secondo una divisione dei compiti basata su competenze, onestà e merito.” Coordinatore nazionale del movimento è Fabio Dadati, manager e amministratore locale in quel di Lecco, esponente politico del Pdl, che ha lasciato per abbracciare la causa di Artom e del suo movimento, già socio fondatore e direttore organizzativo del Forum della Meritocrazia, da sempre impegnato nel sociale e nella politica attiva, “Rinascimento Italiano vuole essere un nuovo modo di fare politica – sostiene Dadati -, una rivoluzione che premia le idee, il talento, il merito e che scardina i metodi della ‘vecchia politica’, ancora basati per lo più sulla cooptazione di persone in base a legami di conoscenza, o appartenenza ad élite culturali, economiche o sociali”.