“L’italiana dell’Anno” è un funzionario Onu da sempre impegnata negli aiuti umanitari ai rifugiati. Con 327 voti su 618 votanti è stata eletta Presidente della Camera, Laura Boldrini, nata a Macerata, il 28 aprile 1961, giornalista e politica italiana, ex portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati -UNHCRÈ) è la terza
donna, dopo Nilde Iotti (1979-1992) e Irene Pivetti (1994-1996), a ricoprire questo ruolo. Una lunga esperienza e un costante impegno nel campo degli aiuti umanitari, iniziata nel 1989, alla FAO . Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP) come portavoce per l’Italia. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui ex Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006) e il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell’Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009). Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l’ha indicata quale italiana dell’anno 2009, in ragione del «costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo» della «dignità e fermezza mostrate nel condannare i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati» nell’estate del 2009. È stata insignita nel 2011 del Premio Renato Benedetto Fabrizi, premio nazionale ANPI. Nell’aprile del 2010 ha pubblicato per Rizzoli Tutti indietro, un libro in cui racconta la propria esperienza nell’affrontare le principali crisi umanitarie e descrive l’Italia della solidarietà, dei tanti uomini che rischiano la vita per salvare i naufraghi che vengono dalle coste africane e di coloro che lavorano gomito a gomito per realizzare un’integrazione vera di immigrati e rifugiati. Scrive in diverse riviste e tiene il blog Popoli in Fuga sul sito del quotidiano la Repubblica. A Cesena, il 14 dicembre 2011, ha ricevuto il premio Cesena Città della Pace nella “Sala degli Specchi” del Palazzo Comunale della città.