La classica tintarella estiva puo’ diventare, se portata agli estremi, uno stress per l’organismo. Infatti la pelle, per aumentare le difese nei confronti delle radiazioni si abbronza grazie a un pigmento bruno, la melanina, prodotta da alcune cellule presenti nel tessuto cutaneo: i melanociti. E più melanina c’è, più si diventa scuri. Il colore della pelle dipende anche da altri fattori, come ad esempio le ore in cui si
prende il sole. Quindi chi si espone nelle ore centrali della giornata avrà una colorazione rossastra più intensa, dovuta però non alla produzione di melanina, ma dall’ustione data del sole. Molti si chiedono se esistono cibi abbronzanti. Da anni si attribuiscono alle carote capacità abbronzanti. La verità, come sempre, sta nel mezzo. È vero che il forte consumo di carote o altri vegetali ricchi di vitamina A o di betacarotene, fa depositare a livello della pelle alcuni pigmenti colorati. Questo dona un giallino chiaro alla cute che, sovrapponendosi alla melanina, intensifica il colore dell’abbronzatura. Ma quello che bisogna valorizzare è il ruolo che l’alimentazione può ricoprire per proteggere la nostra pelle. Si comincia con la vitamina A, la più importante per la salute e la bellezza della pelle. Questa vitamina favorisce la sintesi di alcune molecole che influenzano l’elasticità e l’idratazione della pelle, nonché il ritardo nella formazione delle rughe. Bisogna tener conto, infatti, che i raggi solari seccano la pelle. Inoltre, in questi anni sempre più si pone l’accento sul fatto che una prolungata esposizione solare aumenta lo stress ossidativo, ossia la produzione di radicali liberi, sostanze tossiche che accelerano l’invecchiamento delle cellule e, quindi, anche della pelle. Per neutralizzare l’azione di questi composti tossici è indispensabile assumere con la dieta tutti i giorni le ormai note sostanze cosiddette antiossidanti: oltre alla A anche le vitamine C, E, e i minerali quali selenio e zinco. Tra l’altro uno dei compiti principali della vitamina C è la produzione di collagene, proteina presente nella pelle, capelli, unghie, ma anche costituente delle strutture di contenimento, quali il tessuto connettivo, le cartilagini, i tendini e così via. L’esposizione al sole influisce anche sui capelli e sulle unghie. Va però tenuto presente che diete povere di nutrienti o eccessivamente ipocaloriche – dovute a un’eccessiva fretta di perdere peso prima della partenza – possono influire decisamente sulla salute di pelle e annessi cutanei. Una cute secca e squamosa, capelli e unghie sottili, fragili, possono segnalare decise carenze proteiche già dopo pochi giorni dall’inizio di una dieta troppo rigida. Ma è l’acqua il migliore prodotto per combattere la secchezza e mantenere una bella pelle elastica. E’ importante ricordarsi che la pelle si idrata dall’interno, non dall’esterno. Per fortuna assicurarsi tutti gli elementi citati non è difficile. Una prima colazione a base di yogurt, pane integrale e frutta, un pranzo leggero a base di cereali e verdure con poche proteine (legumi, un uovo, un po’ di ricotta) e una cena a base di pesce e verdure, soddisfano i fabbisogni necessari. Ancora meglio se si sceglie sempre la frutta come spuntino, e se come condimento siutilizza l’olio extravergine di oliva.