La risoluzione del Consiglio Regionale Abruzzese:nella dichiarazione del presidente Gianni Chiodi “non muove da considerazioni scientifiche ovviamente, ma da un sentimento umano: nessuna persona al mondo deve essere privata della speranza». I parenti dei piccoli pazienti: Nel corso della conferenza stampa, tenutasi a Roma il 18 dicembre 2013 i genitori del bambini in cura con Stamina hanno mostrato alcuni video e alcuni documenti cartacei che dimostrerebbero i miglioramenti che la terapia avrebbe portato ai piccoli. Nelle immagini mostrate, descritte dagli inviati dell’agenzia di stampa Adnkronos, i bambini Celeste e Sebastian riescono a muovere le gambe e a tener ferma la testa. Entrambi i bambini sono affetti da Sma e in cura con il metodo Stamina. Oltre ai video dei genitori dei bambini c’è anche quello realizzato dal neurologo Marcello Villanova, per documentare i progressi dovuti alla cura. Il neurologo Villanova, che lavora all’ospedale Nigrisoli di Bologna, ha affermato che il suo video “fa parte ormai dei protocolli”. Nelle immagini, riportate dall’agenzia Adnkronos, sono stati mostrati gli arti del piccolo Sebastian che in seguito alla cura, iniziata lo scorso marzo, avrebbero ricevuto dei benefi ci, risultando “più reattivi” da ottobre. Il neurologo ha dichiarato che “nessuno ha visitato i bambini né verifi cato le loro condizioni, tan Le associazioni che difendono i malati gravissimi: sarebbero pronte a denunciare il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il premier Enrico Letta per crimini contro l’umanità. Così un comunicato stampa del Movimento vite sospese. “L’accusa – si legge nella nota – prende il via da quanto è accaduto, e ancora sta accadendo, in Italia in merito alla vicenda Stamina”. In particolare, le organizzazioni accusano che “in Italia sono oltre 25 mila i malati gravissimi in assenza di valide terapie farmacologiche, che aspirano alla terapia di cellule staminali mesenchimali trattate secondo il metodo della Stamina Foundation”. Alle associazioni si aggiunge Sandro Biviano, portavoce dei malati che dal 23 luglio scorso presidiano notte e giorno piazza Montecitorio: “Per il ministro noi siamo morti che camminano, ormai non mi sorprende più nulla. Visto che non abbiamo avuto risposte neppure dal Papa, ci rivolgeremo alla Corte Europea dei Diritti umani di Strasburgo”.
(PrimaPagina ed Gennaio 2014)