Non sceglie come vittime individui particolari, ma azzanna indifferentemente e con ferocia, cambiando solo il costume. Atterriti dalla paura del domani, dalla precarietà dei sentimenti, dall’indifferenza dei simili, ci siamo inventati effimeri (e spesso pericolosi) sistemi di annacquamento del dolore. Non abbiamo altra soluzione che tornare a salire. In fondo, dove stiamo, si incomincia a boccheggiare. Qualcuno ci indichi dove sta la fune per aggrapparci.