La legislazione sta compiendo diversi passi avanti per rispondere ad una nuova sensibilità nei confronti degli animali. Ma cosa possiamo fare da privati cittadini per segnalare le situazioni di oggettivo maltrattamento, oppure se abbiamo il dubbio che le norme non vengono rispettate?
Ci sono diverse fi gure di riferimento sia istituzionali sia gestite da enti ed associazioni, che si prodigano perché le leggi vigenti vengano rispettate. Prendiamo, ad esempio, la fi gura della guardia zoofi la. Questi volontari, infatti, operano in sinergia con le istituzioni e hanno il compito di vigilare e far osservare disposizioni di legge in materia di animali. Si occupano, infatti, di controlli sull’anagrafe canina e sul randagismo, di offrire consulenza legislativa e informare i cittadini sui diritti animali, del controllo degli allevamenti o dell’idoneità del ricovero di ogni tipo di animale. In sinergia con Asl, Comune e con associazioni di volontariato e singoli cittadini operano in maniera tale da poter trovare soluzioni congeniali per la comunità, e per i nostri amici animali in stato di diffi coltà. In provincia è possibile avvalersi dell’ausilio e della consulenza delle guardie zoofi le Oipa Teramo, nucleo che si è già messo in luce questa estate con un’iniziativa molto apprezzata, mettendo a disposizione di tutti un numero di telefono (328/4769806), come filo diretto con la responsabile provinciale Ida Teseo, a cui segnalare casi di urgenza, di maltrattamento o animali tenuti in modo non idoneo, e per segnalare abbandoni. Un bel team composto da Monica Di Mascio, Brenda Marsilii, Emidio Marsilii, Ida Teseo e Katia Natalini che, grazie a una buona conoscenza del territorio e delle associazioni operanti in esso, possono davvero fare la differenza, aiutando in quella che dovrebbe essere una responsabilità civica di tutti armonizzare il rapporto uomoanimale. Sarebbe auspicabile che accanto a loro ci fossero sempre più cittadini informati e sensibilizzati Spesso, infatti, possiamo essere noi a fare la differenza, offrendo stalli e ricoveri temporanei, o parlando con il vicino di casa per informarlo sulle soluzioni alternative di ricovero degli animali.