L’Abruzzo si dota della legge Reasta sul soccorso alpino a pagamento
La Legge Reasta (Rete Escursionistica Alpinistica Torrentistica Abruzzese) approvata martedi 13 Dicembre 2016 dal Consiglio Regionale recepisce in Abruzzo quanto già in vigore in molte altre regioni italiane. A promuovere il progetto legislativo alla competente commissione in Regione , quella dell’Ambiente, la tenacia e la perseveranza del Maestro di Sci e Maestro di Escursionismo Paolo De Luca di Pietracamela (Te) che lanciò l’idea due anni fa sostenuto da numerosi tavoli di concertazione allargati con Guide Alpine, Maestri di Sci, soccorritori militari, civili ed esperti del settore. Paolo, anche per la sua personale esperienza di vita in ambiente montano (è nato e cresciuto a Pietracamela –Te- sul Gran Sasso) è uno dei consulenti che la regione Abruzzo ha interpellato per la stesura della legge.
A lui quindi chiediamo cosa significa e perche’ la legge REASTA?
“Per creare un deterrente in grado di limitare le imprudenze in montagna. Questo perché le operazioni di soccorso alpino, oltre ad impegnare mezzi e uomini, mettendone a rischio la vita, sono un costo a carico della collettività. Un dato su tutti: un minuto di volo di un elicottero medicalizzato arriva a costare oltre 300 euro. Quindi mi sono chiesto: perché non introdurre una sanzione pecuniaria per cercare di arginare l’imprudenza in montagna con l’intento di salvare giovani vite umane?”
E’ una legge utile ?
“Certo. Sono sicuro che la Reasta è una legge innovativa perché educa alla prevenzione e alla sicurezza dei frequentatori dei monti.”
Cosa prevede la legge?
“La Legge istituisce la Rete Escursionistica Alpinistica Torrentistica Abruzzese per lo sviluppo socio – economico delle zone montane e prevede nuove norme per il Soccorso in ambiente montano.”
Quali sono le nuove norme per il soccorso in montagna?
“Gli interventi di soccorso ed elisoccorso di carattere non sanitario, comprensivi di recupero e trasporto, se non vi è necessità di accertamenti diagnostici o di prestazioni sanitarie urgenti presso un pronto soccorso, sono soggetti a una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente trasportato. La compartecipazione è maggiore qualora si ravvisi un comportamento imprudente da parte della persona soccorsa.
Chi stabilisce se trattasi di imprudenza?
“Questo compito è demandato all’ equipaggio che effettua il salvataggio.”
E’ soddisfatto di questo risultato raggiunto?
“Si tanto. Di una cosa sono sicuro: quello di essere uno dei pochi al mondo ad aver chiesto una cosa per il bene dello Stato Italiano e non per un tornaconto personale o per la mia famiglia. Questo mi onora.”
Un grande sostenitore della sua proposta è stato il campione Gustav Thoeni venuto appositamente in Abruzzo a testimoniarne l’utilità e suo grande amico. Che cosa le ha detto quando ha saputo dell’approvazione della legge?
“Il pluricampione Mondiale e Olimpico Gustav Thoeni è il principale testimonial nazionale della Reasta. <E’ una Legge giusta> mi ha detto soddisfatto il campione di Trafoi –Bz- appena gli ho riferito dell’avvenuta approvazione. < Mi congratulo con i consiglieri regionali abruzzesi per l’approvazione della legge> ha aggiunto il leader della Valanga Azzurra.