Si discute spesso, in città, sul fatto che i teramani utilizzino poco gli stalli a disposizione di motorini – che il codice definisce ancora ciclomotori- e motociclette.Certo, questo avviene anche per pigrizia, lasciando i mezzi a
due ruote fra un’auto e l’altra, oppure davanti a qualche portone, ma “solo per cinque minuti, tanto proprio adesso deve uscire qualcuno?”E’ altresì vero che molti parcheggi per moto vengano impropriamente utilizzati dalle auto.Tantissime volte questi prepotenti la fanno franca.Certo, anche su questo ci sarebbe da questionare a lungo: solo alcuni capitano nella “morsa” della contravvenzione mentre altri, che magari sostano dove non è consentito giornate intere, non subiscono lo stesso trattamento.Inutile chiedere agli organi preposti alla vigilanza: la litania è arciconosciuta. Mancanza di uomini e mezzi. E’ quindi quasi un piacere vedere un’iniezione di civiltà verso questi automobilisti che illegittimamente si appropriano di posti ad altre categorie riservati. Un maggior controllo sarebbe però cosa graditissima da parte dei cittadini onesti e non arroganti come altri, i quali pensano di essere essi stessi la legge, se non superiori a quest’ultima