San Nicolò ha le esigenze e i problemi di una qualsiasi altra frazione, più accentuati dal fatto che è vasta e popolosa. Vi confluiscono frazioni limitrofe o territori che non appartengono al Comune di Teramo. Pensiamo alla vallata di Castellalto che si affaccia sul Tordino e che orbita su S.Nicolò. “Al centro prelievi– racconta Fernando Di Girolamo, segretario del locale circolo Pd – ho incontrato persone provenienti da Villa Zaccheo
o Case Molino, che fanno parte del territorio del comune limitrofo, ma che vanno a S.Nicolò per vicinanza. Solo la periferia conta più di 10.000 abitanti, ma ne serve molti di più”. Se poi si considera che le frazioni di Villa Falchini, Villa Turri, Villa Tofo, S.Atto, Chiareto, Villa Pompetti il numero aumenta esponenzialmente. Quali i servizi sul territorio? Scarsi per la complessità della zona. Sarebbe importante creare punti di riferimento e di incontro per costruire una forte identità locale. Luoghi in cui studiare, giocare, discutere e fare cultura. Auspichiamo una struttura pubblica di cui poter usufruire”. Ambizione del segretario del circolo Pd, è riuscire a ottenere un palazzo civico. “L’attuale distaccamento dell’anagrafe non è sufficiente. Necessità la presenza costante di guardie municipali, mentre adesso vigili urbani non se ne vedono mai”. La scuola “C.Febbo”? “Un capitolo a parte. Chiusa dai tempi del terremoto, e mai messa in sicurezza. Sappiamo che i danni provocati dall’abbandono sono maggiori ogni giorno che passa. Non ci spieghiamo perché l’amministrazione non intervenga. Inoltre, la scuola e tutta l’area adiacente se riqualifi cata è una delle zone che si potrebbero usare per gli scopi a cui accennavo prima. Altro problema è la viabilità. Non è mai stato fatto un piano traffico per S.Nicolò. In alcuni incroci avvengono incidenti quasi quotidianamente. Ci domandiamo perché sorgono rotonde ovunque, e qui no”. Una valida opposizione fa una buona amministrazione. “Abbiamo presentato diverse interrogazioni, e sollecitato interventi soprattutto in merito alla rotonda. Anche se le competenze non sono solo del Comune. C’è la provinciale che interseca e l’uscita che dipende dall’Anas. Il Comune però ha il dovere di far sentire la sua voce.. Vorrei precisare che S.Nicolò non è solo piazza Progresso. E’suffi ciente allontanarsi di 50 metri e si trovano vie interne in cui il manto stradale è rovinato, marciapiedi non completati o zone addirittura non illuminate”. Il cittadino come avverte i rapporto con le istituzioni? “Con molto distacco. Chiediamo più attenzione non solo per S.Nicolò, ma in un’ottica più ampia, per tutte le frazioni”.