PER VINCERE LO STRESS DA CAMBIAMENTO

Nel mondo del lavoro, nelle aziende e nelle organizzazioni si assiste ad un fenomeno che io chiamo “inquinamento emotivo esogeno”.

Avviene cioè che i momenti di difficoltà personale, i disagi e le insoddisfazioni, che in questo particolare momento storico vivono più o meno tutti, dopo che la crisi economica, finanziaria e collettiva è
diventata anche crisi individuale, vengono riversati sul posto di lavoro e vissuti, inevitabilmente, mentre si svolgono le attività lavorative. Avviene cioè, che anziché portarsi lo stress del lavoro a casa, le ansie e le tensioni ce le portiamo ovunque anche sul lavoro! Se nel breve periodo una persona può riuscire a contenere il malessere, nel medio e lungo quel malessere tracima e inquina l’ambiente influendo sulle prestazioni lavorative e rallentando il processo di crescita formativa e produttiva del soggetto e dell’intera organizzazione!
E non è più possibile ignorare questo fenomeno.
I cambiamenti sono inevitabili e velocissimi, le persone devono imparare e adattarsi molto rapidamente e le competenze diventano obsolete con la stessa rapidità delle tecnologie. Per affrontare con successo la sfida continua del cambiamento, le organizzazioni hanno bisogno di persone capaci di apprendere e adattarsi molto
rapidamente.
Ecco perché, anche in Italia, come in tutti gli altri paesi del mondo, il bisogno di supportare e sostenere le risorse umane, con processi quali il Coaching e il Counseling, è in costante crescita.
Il Coaching e il Counseling aziendale sono un’efficace azione e relazione d’aiuto, che mirano alla promozione del benessere della persona e dell’ecologia che lo circonda, valorizzando le capacità, le energie e le motivazioni dei singoli, per collimare, coerentemente e in modo propulsivo, con le esigenze delle organizzazioni, delle aziende e del mercato. Il Coaching e il Counseling mirano a rendere le persone consapevoli delle proprie risorse, dei loro punti di forza e anche delle loro aree di miglioramento (non chiamiamoli difetti!) e del proprio stile professionale e relazionale. Si impara a comunicare, con se stessi e con gli altri, nel modo più chiaro, semplice e non violento possibile.
Tutti possono beneficiare del Coaching purché si abbia desiderio di crescere e si sia aperti ad accettare sfide ed investire su di sé. In questo modo, non solo si possono raggiungere gli obiettivi individuali e collettivi, ma si può imparare a diventare, a propria volta, un supporto, un coach, per i propri collaboratori e colleghi.
Ne possono beneficiare  imprenditori, manager, responsabili della gestione delle risorse umane, gruppi di lavoro e singoli lavoratori, che si trovino ad affrontare momenti di cambiamento, di riorganizzazione, di difficoltà nella gestione dei processi lavorativi, comunicativi o relazionali.

PrimaPagina, edizione ottobre 2014 – di Pierluigi Troilo