l’Assessore Tancredi replica a POMANTE.
“Non c’è stata nessuna deroga alla legge regionale 11/2008 ( che stabilisce i principi e le norme che regolano l’esercizio delle attività commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso e la somministrazione di alimenti e bevande
nel territorio della Regione Abruzzo, nonché gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio e dei pubblici esercizi) – risponde l’assessore al Commercio Marco Tancredi – abbiamo però concesso agli organizzatori della manifestazione Oktober Fest i tutti i giorni previsti dalla norma stessa, avendo cura di fissare, nella licenza , oltre le date di inizio e fine dell’evento anche l’ora, che scadeva appunto alla mezzanotte di sabato, perché l’’assessorato si occupa di tutto il commercio dal centro alle frazioni ”. L’assessore replica così ai quesiti sollevati dal consigliere Pomante a seguito delle proteste dei commercianti del centro storico teramano che lamentavano i rischi di calo delle presenze in centro nei giorni delle festività di Ognissanti, per “colpa”del proseguimento della festa della birra di Piano D’Accio. “Una polemica che non ha motivo di esistere – continua l’assessore Tancredi – perché il centro storico è stato e sarà sempre teatro di numerose manifestazioni. Molte sono già state organizzate e altre sono in programma, come la festa di San Berardo, la Fiera del dolce da forno – per i panificatori – per non parlare del tradizionale Capodanno che sarà preceduto, quest’anno, il 20 dicembre, da un AperiCrhistmas. Tutti questi eventi hanno avuto o avranno come location, proprio Piazza Martiri, il centro di Teramo. Non abbiamo intenzione di trascurare nessuno, ma il commercio non è solo quello del centro e vanno rispettati tutti gli operatori e soprattutto tutte le proposte che richiamano turisti e visitatori. Come è accaduto appunto con l’October fest che ha richiamato quest’anno migliaia di persone non solo da fuori provincia ma anche da fuori regione”. L’assessore annuncia anche, dal 6 novembre un tavolo di proposizioni con i commercianti proprio per definire esigenze e calendari, nel rispetto, però, di tutte le parti. “ perché c’è anche chi mi accusa di essere troppo attivo. – conclude – Sono gli abitanti del centro storico che puntualmente si lamentano dei rumori notturni legati alle troppe manifestazioni”