POLIZIOTTI TUTTOFARE: LA DENUNCIA DEL SAP TERAMO AL PREFETTO GABRIELLI

Con una lettera al Capo della Polizia, il Prefetto Franco Gabrielli, il sindacato delle forze dell’ordine (SAP) teramano denuncia  una situazione di disagio creata dalla carenza di organico,  ulteriormente aggravata dalla pratica diffusa di impiegare le già scarse risorse in altre mansioni

“Quando la Polizia di Stato diventa “altro” , vuole dire che ci troviamo a TERAMO!”- si legge nella lettera che la  segreteria provinciale gli ha scritto direttamente, poichè l’attuale vertice della Questura di Teramo, dr. De Simone, “non vuole ascoltare le osservazioni di questa compagine sindacale, sempre manifestate con il massimo rispetto del ruolo, su quanto sta accadendo alla Polizia di Stato di Teramo. A nostro avviso – continua la nota – la mancanza assoluta del rispetto dei limiti di competenza istituzionali e della normativa vigente, poiché i rispettivi vertici istituzionali locali, compreso il Prefetto, ritengono, che basti “volere una cosa per poterla fare”, continua a produrre, nella provincia di Teramo, una circostanza singolare, ovvero, che alle Forze di Polizia ed in particolare modo alla Polizia di Stato, siano “distolte” preziose risorse umane, già di per sé esigue, dalle loro finalità quali l’ordine e la sicurezza pubblica, la prevenzione, l’accertamento e la repressione dei reati.”

Accade infatti che dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 20.00, due dipendenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, vengano impiegati, a rotazione, in servizio di vigilanza al Palazzo di Giustizia di Teramo: “In sostanza dovrebbero badare alle Guardie Particolari Giurate armate – dichiara il sindacato – circostanza estremamente offensiva sia per il personale delle Forze di Polizia sia per la Professionalità delle stesse Guardie Particolari Giurate armate, che sono già qualificate e certificate dallo stesso Signor Prefetto nel rilascio delle dovute autorizzazioni con decreto.”

Il tribunale , ricordiamo, è già presidiato da un servizio delle Guardie Particolari Giurate armate “oltretutto pagato dal Comune di Teramo, ovviamente con le tasse dei cittadini, che forse avrebbero voluto vedere investire i loro soldi diversamente – si aggiunge – ma non finisce qui perchè la Polizia di Stato di Teramo svolge mansioni anche per la Protezione Civile, ovvero dei poliziotti , già impiegati in servizio di vigilanza e centralino presso i locali della Prefettura, ricevono e devono poi smistare a tutte le parti interessate, le varie allerta meteo, quindi allertare i comuni e gli organi di riferimento, con logiche susseguenti responsabilità civili e penali, ben sapendo che questa attività dovrebbe essere di precisa competenza di Funzionari prefettizi, pagati anche in regime di reperibilità per questa funzione. Queste preziose risorse di Polizia, dovrebbero essere impiegate per le precipue finalità, come ad esempio produrre quotidianamente due pattuglie in più per il controllo del territorio nelle città o nella provincia di Teramo, oppure effettuare indagini di polizia giudiziaria e controlli amministrativi.”

La lettera si conclude con un appello alla  sensibilità del Prefetto affinchè  prenda atto delle difficoltà dei poliziotti di Teramo che “nonostante gli innumerevoli disagi amano svolgere il proprio lavoro ,  malgrado la  grave carenza di organico che affligge questa provincia” – chiosano i rappresentanti sindacali Sap Emilio Rajola e Giampaolo Guerrieri