Presentato a Teramo il film evento realizzato in “crowdfunding”

DYLAN DOG: Vittima degli eventi

Un  finanziamento  collettivo (in inglese crowdfunding) ha permesso al regista e Youtuber Claudio Di Biagiola
realizzazione del film  “Dylan Dog: Vittima degli eventi”.

https://www.youtube.com/watch?v=9G62vLlqUBI&feature=share

Presentato a Teramo nel corso della manifestazione dedicata ai fumetti (lo scorso mese di maggio), il progetto, a cui ha collaborato Luca Vecchi, si è avvalso di questo innovativo metodo di finanziamento.
Il crowdfunding (dall’inglese, finanziamento collettivo) è un processo collaborativo di persone che donano una somma di denaro, ad offerta libera, per sostenere lo sviluppodi progetti misti di persone od organizzazioni; è un micro-finanziamento dal basso, utilizzato per iniziative di qualsiasi genere; dall’aiuto per emergenze umanitarie, al sostegno dell’arte e i beni culturali, all’imprenditoria innovativa, fino alla ricerca scientifica.
Utilizzato sempre più spesso come molla di cambiamento sociale, abbatte le tradizionali barriere d’investimento finanziario; oggi la piattaforma più efficace è il web, veicolo con cui Claudio Di Biagio è riuscito a trovare un budget adeguato per la realizzazione del suo film, tramite il sito “Indiegogo.com”.
E’ proprio da questo primo passo che Claudio Di Biagio e Valerio Di Benedetto, attore interprete dell’indagatore dell’incubo Dylan, ci raccontano a due voci il percorso fatto.

Come nasce il progetto di Dylan Dog: vittima degli eventi?

(Valerio): Nasce da un’idea di Claudio Di Biagio e Luca Vecchi, sceneggiatore e interprete di Groucho. Un giorno, dopo le riprese di “Freaks!” (Serie tv diretta e prodotta da Di Biagio) Claudio mi dice: “Ma lo sai che assomigli a Dylan Dog?” e da lì, tra una battuta e un “facciamo, facciamo, FACCIAMO”, abbiamo cominciato a rendere reale questa idea!
(Claudio):Ho sempre letto Dylan Dog e ho sempre desiderato costruirci un progetto sopra. Il Crowdfunding mi ha dato una spinta importante e la possibilità di mettermi in gioco appieno.
Quali sono le novità apportate al personaggio?

(Valerio): lo abbiamo reinventato, dall’abbigliamento più “slim”, più attualealla scelta di girarlo a Roma, anche se molti ci hanno criticato la location, ma abbiamo mantenuto
il taglio “British”, gotico e grottesco, proprio dell’opera originale e alcune zone di Roma sono un ottimo compromesso per le suggestioni degli ambienti del fumetto.

Tornando a parlare del finanziamento:

(Valerio): il Crowdfunding è un metodo di raccolta fondi per progetti artistici, che rende ogni persona un “mini-produttore” di quel progetto e sviluppa una coscienza artistica nella società. Chi si impegna nella donazione, infatti, aiuta sensibilmente le possibilità dell’arte italiana incentivando progetti validi. È un modo per far muovere un meccanismo culturale che in Italia purtroppo risulta statico. Un veicolo che spesso viene ignorato, in precedenza ci sono stati progetti teatrali che hanno preso il via tramite il crowdfunding, ma richiedendo dei budget modici. Nello specifico noi ci siamo appoggiati al sito “Indiegogo.com”; in altri paesi molti hanno addirittura la homepage settata su siti di questo genere. In Italia la strada è ancora lunga, un po’ per la burocrazia, quindi il – “se dono anche un
euro a questo sito, chissà che fine fa” – e un po’ per l’attitudine generale a non prestare attenzione alle potenzialità artistiche giovanili che hanno bisogno di emergere; eppure ne sono convinto,
noi possiamo davvero cambiare il mondo e sicuramente “Dylan Dog: Vittima degli eventi” può
aprire uno spiraglio e fare la differenza.E’un film innovativo sotto questo punto di vista.

Cosa c’è di te nel personaggio di Dylan?

(Valerio):Quando ho cominciato a leggere il fumetto, cosa in realtà avvenuta in tempo recente, ho scoperto delle aderenze fortissime con il personaggio, ad esempio: come Dylan io preferisco il thè, soffro il mal di mare, non mi
piace volare in aereo. Poi, per Il personaggio che abbiamo portato sullo schermo, a livello tecnico, abbiamo lavorato su un concetto di perdita, di smarrimento: il nostro Dylan Dog non lavora da 8 mesi, si sente totalmente arrugginito, pensa di aver perso il suo quinto senso e mezzo, di non avere più appigli sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo.

Il film sarà disponibile su Youtube, ma state provando a portarlo nelle sale cinematografiche  italiane:

 (Claudio):Si, il nostro desiderio sarebbe poterlo proiettare nei cinema, considerando la natura no profit del progetto. In questo possono darci una mano le persone, che vogliono vedere il film, che credono in questo progetto; per noi sarebbe un aiuto per sensibilizzare le persone ai progetti sviluppati in
crowdfunding, dimostrare che l’arte non è lontana anni luce, ma alla portata di chi ci crede, e noi siamo la testimonianza che il canale crowdfunding può davvero essere una chiave di volta, e vogliamo dimostrarlo a più persone possibile! Questo film non è un modello da seguire, nel senso che deve, e vogliamo che sia, un incentivo
ad investire sull’arte, ad essere curiosi, ad iniziare una nuova ondata rivoluzionaria di investimento vero e proprio delle proprie capacità e della propria sensibilità verso i progetti artistici.

Ora il film è in postproduzione, a settembre gireremo un corto con scene un po’ più movimentate rispetto
al taglio da thriller psicologico che dà corpo al film. Per il momento i cinema che ci ospiteranno sono a Roma, Milano, Brescia, L’Aquila, Napoli, in Sardegna, Sicilia e Piemonte.