Costa, frane e rischio sismico: la Provincia istituisce l’ufficio di Protezione civile e si appresta a redigere il Piano di emergenza Il 14 Dicembre ad Assergi, nell’aula convegni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il forum su “pericolosità sismica e prevenzione” La Provincia di Teramo istituisce l’ufficio per la Protezione
civile e dà il via al Piano di emergenza che verrà redatto contestualmente al Piano territoriale provinciale. La decisione è stata assunta dall’assessore all’Urbanistica, Vincenzo Falasca, anticipando i contenuti del nuovo disegno di legge regionale contenente le norme per “la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. “Molte le novità in vista per un territorio così drammaticamente ferito dalle conseguenze del terremoto – spiega Falasca – fra gli aspetti più significativi quello riguardante la vigilanza sulle costruzioni a rischio sismico. Essendo coinvolti interessi primari della collettività sarà esclusa ogni procedura semplificata. I Comuni dovranno individuare le aree con alto grado di pericolosità integrando gli strumenti urbanistici esistenti mentre alla Provincia spetterà il compito, sulla base delle informazioni acquisite dai piani comunali, di prevedere nel Piano Provinciale le aree sismiche definendo gli indirizzi generali sugli usi ammissibili”. Anche di questo si parlerà domani all’ultimo Forum del ciclo di seminari organizzato dall’Assessorato in collaborazione con la Società geologica Italiana, sezione Abruzzo “Costa, frane e rischio sismico: quando le dinamiche naturali diventano pericolose e cosa si può fare per prevenire” quando Alberto Pizzi e Paolo Boncio, del dipartimento di Scienze della Terra dell’università D’Annunzio Pescara-Chieti, parleranno di “pericolosità sismica e prevenzione” affrontando in particolare il tema delle faglie attive. Al Forum, che si svolgerà nell’aula convegni dell’Istituto di Fisica Nucleare, ad Assergi interverrà anche il presidente Valter Catarra e lo stesso assessore Vincenzo Falasca. “Per prevenire ed evitare che le calamità si trasformino in tragedie occorre intervenire al momento della pianificazione e della programmazione territoriale: un obiettivo che la Provincia ritiene assolutamente prioritario e che, non a caso, in questi mesi, è stato declinato in una serie di provvedimenti per arrivare, oggi, all’istituzione di un apposito ufficio di Protezione civile”. Intanto sono in arrivo contributi ai Comuni per gli studi di “microzonazione simsica” e per gli interventi di prevenzione e risanamento sismico. L’ordinanza della protezione Civile è stata pubblicata il 1 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale. Ai contributi hanno diritto tutti i comuni della provincia di Teramo e sarà la Regione che deciderà come e a chi destinarli.