“Un appuntamento di lavoro, si direbbe oggi. Lui è un elettricista e la donna che lo ha chiamato vuole commissionargli un lavoro. Il luogo dell’incontro non e’ proprio usuale: una strada, Coste S. Agostino, e l’orario antelucano, le 5 del mattino, dovrebbero destare qualche sospetto, ma lui si reca all’appuntamento e aspetta in macchina l’arrivo della signora. L’auto si accosta, la bionda si sporge, con un gesto improvviso getta acido muriatico sul viso dell’uomo, e poi, via di
corsa, scompare. L’indagine non è facile, non sembrano esserci testimoni e l’elettricista non riesce a dare informazioni utili. Le ustioni sono così gravi che il malcapitato viene ricoverato a Milano, mentre a Teramo inizia la caccia alla “dama bionda”. Una storia difficile, senza testimoni, né movente. Ma “cos’è il genio?”- domandava in un famoso fi lm Monicelli, parlando dell’intuizione, del guizzo che balena improvvisamente nella mente e scatena l’azione risolutiva. Un controllo costante nelle prime ore del mattino su quel tratto di strada, per stabilire chi sono i passanti abituali. Parrucchieri interrogati su chi avesse di recente deciso di cambiare la tinta dei capelli dal biondo platino a un più discreto castano, profumerie dove invece la “dama bionda” avrebbe potuto acquistare l’occorrente per fare da sé, in casa, e se tra queste clienti ce ne fosse stata una con le mani fasciate o medicate. Perché l’acido aveva sì sfigurato il poveretto, ma qualche goccia, di riflesso, poteva essere ricaduta anche su di lei. Finalmente qualcuno parla: “In effetti una cliente che ha cambiato colore di capelli aveva delle fasciature sulle mani- dice una commessa, che riesce persino a descrivere la macchina e prendere la targa. Per la dama, ormai non più bionda, la fuga fi nisce. E così anche il mistero, pur con sorpresa finale: anche lei vittima, ma di un ricatto. Un amante vendicativo l’ha costretta a punire l’uomo, colpevole di aver insidiato sua moglie. Sorprese di provincia, che a volte rivelano risvolti da soap-opera o da telefilm americani della migliore tradizione”.