Fonte Baiano, il quartiere chiamato “i Parioli” di Teramo, di recente ha ottenuto quattro “gigantesche pezze di asfalto” che, a detta di Enzo D’Ignazio, presidente dell’associazione “Bella Teramo”, “già si stanno disgregando”. “Solo quattro dei tombini che presentavano un dislivello grave sono stati sistemati – spiega
D’Ignazio -. Purtroppo, la parte alta del quartiere è stata lasciata fuori da questo rifacimento ed è ancora nelle stesse condizioni. Crepe nei muri, luci sempre spente e, situazione già documentata mesi fa, permane, purtroppo, inalterata. Il quartiere rimane non considerato.” L’attività di “Bella Teramo” riscuote consensi tra la gente, secondo D’Ignazio, ma non avrebbe riscontro presso la pubblica amministrazione. “Ricordiamo – insiste D’Ignazio – l’edificio pericolante di via Muzi, un pericolo per i passanti, mai messo in sicurezza. Situazione in via Dei Funari: delle due buche, trappole per gli scolari della scuola S. Giuseppe, ne è stata chiusa una soltanto.” Si è soliti ad inizio di un nuovo anno tirare le somme e fare dei bilanci. D’Ignazio esprime la convinzione, nata e confermata nel corso dei mesi, che il sindaco Brucchi si ritenga vicino alla gente, ma “non ascolti i suoi cittadini. Molto volentieri cerco di dare il mio contributo a chiunque me lo chieda, certamente non potrei dare il mio apporto a chi neanche ascolta.” Bella Teramo, si sta attivando per il restauro del portone del Duomo. “Abbiamo trovato alcuni operatori economici interessati a fi nanziare il progetto, stiamo interessando il parroco della Cattedrale e chiederemo tutti i permessi necessari. C’è un bravissimo ebanista che ha espresso il desiderio di riportare il portone al suo antico splendore. Penso anche che sia indegno che l’ edicola di via Carducci nasconda i due grifoni alati opera di L. Cavacchioli”.