L’attuale quadro aggregato delle segnalazioni che provengono dalle istituzioni territoriali ci fornisce il seguente dato:
3382 persone sono oggetto di assistenza, accoglienza, mobilitazione sul territorio regionale.
Nel dettaglio:
520 persone sono in aree di accoglienza/ tende/ tensostrutture;
2184 presso Palazzetti dello Sport, Sale Polivalenti, altre strutture pubbliche;
40 presso MaP;
53 presso strutture private;
38 presso autonoma sistemazione;
128 in strutture ricettive / alberghiere;
419 altro;
Abbiamo rilevato particolarmente colpiti i Comuni del Teramano e i Comuni più a Nord della provincia Aquilana.
Abbiamo registrato segnalazioni di danni anche nelle altre province.
Numerose ordinanze di inagibilita’ per gli edifici di culto.
In particolare, i Comuni che allo stato sono oggetto di segnalazioni di crolli, danni e lesioni risultano come di seguito:
Provincia di Teramo
Ancarano, Arsita, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli,Canzano, Castellalto, Castelli, Castiglione M.R., Castilenti, Cellino, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Corropoli, Cortino, Crognaleto, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Nereto, Notaresco, Teramo, Torricella Sicura, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Pineto, Rocca Santa Maria, Roseto, Sant’Omero, Sant’Egidio, Tossicia, Torano Nuovo, Valle Castellana;
Provincia de L’Aquila
Campotosto, Capitignano, L’Aquila, Montereale, Ofena, Sulmona;
Provincia di Pescara
Pescara, Città Sant’angelo, Civitaquana, Carpineto della Nora, Cugnoli, Torre de Passeri, Castiglione a Casauria, Moscufo,Farindola, Catignano;
Provincia di Chieti
Chieti, Bucchianico, Vacri;
I dati sono in continua evoluzione e rappresentano un’analisi derivante dalle informazioni analizzate a disposizione della Sala Operativa Regionale, del Comando Regionale dell’Arma dei Carabinieri, dei VVF e dalla Provincia di Teramo.
La Protezione Civile Regionale è a lavoro per razionalizzare e rendere ulteriormente completi i dati che interessano la consistenza delle conseguenze del sisma del 30 ottobre sui beni privati e pubblici della nostra regione .
(Quanto sopra scritto rileva una qualita’ conoscitiva e descrittiva resa possibile a 24 ore di distanza dall’evento sismico).
Così il presidente D’Alfonso oggi in ricognizione dei territori teramani più colpiti, da Civitella a Montorio: “al Presidente Renzi ho descritto nei dettagli la situazione della Citta’ di Teramo sul piano del patrimonio privato, pubblico e infrastrutturale, che ha significato per la regione Abruzzo il passaggio di scala dei danni subiti a causa dell’evento sismico del 30 ottobre. La differenza tra Teramo e i piccoli Comuni colpiti sta nella disponibilita’ di competenze amministrative capaci di fronteggiare amministrativamente nei primissimi giorni la straordinarieta’ degli accadimenti. Teramo citta’ merita una condotta “multilivello” ad hoc che concorderemo con il Sindaco e il Prefetto nelle prossime ore, anche raccogliendo i suggerimenti di semplificazione normativa ricevuti a partire da domenica che ho prontamente sottolineato in Consiglio dei Ministri” .
UFF.ST. REGIONE ABRUZZO
1 novembre 2016