E’ dalla metà di Settembre che diversi nostri lettori – dell’area del cratere – ci segnalano estemporanee visite di Imprese, Associazioni e
“Professionisti” (con il metodo del porta a porta o con riunioni stile “vendita detersivi”) che si offrono per interventi e disbrigo con la consulenza delle pratiche di richiesta danni post-terremoto.
Or bene, considerato che In questi giorni sono ancora molte centinaia le verifiche da effettuare da parte dei tecnici incaricati dal Comune, dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco; considerato che ogni imprenditore è libero di scegliere le metodiche più soddisfacenti a lui per “approcciare” il mercato di riferimento; val la pena ricordare, allo scopo di evitare eventuale spiacevoli sorprese, che: in caso di condomìni, è l’amministratore, in genere, il Vostro primo referente, con conseguenza anche per le parti indicate come “di proprietà”.
E’ improbabile che un appartamento abbia subito danni interni e non alle parti condominiali, ed è presumibile che se le parti condominiali sono sane…quelle di proprietà “ipoteticamente danneggiate” non siano oggetto di risarcimento.
L’amministratore Lo avete scelto e lo pagate anche per questo. Lo stesso su sollecitazione dei condòmini, attiva la richiesta di sopralluogo (scaricabile dal sito del Comune) e le eventuali successive procedure. Partecipa al sopralluogo (che darà come risultato una classificazione e per tanto il diritto o meno a un eventuale risarcimento. I sopralluoghi sono effettuati da tecnici incaricati e non da chiunque abbia anche le necessarie competenze.
Nel caso non si tratti di condomìni si ricorda che i presidi comunali, istituiti allo scopo, possono dare tutte le informazioni e l’assistenza necessarie ad espletare le pratiche.
In ogni caso è bene assicurarsi che chi si occupa delle istanze abbia le necessarie autorizzazioni e qualifiche.
Ed in fine, accertateVi sempre di chi fate entrare in casa. Aiuta ad evitare amare successive sorprese!