La Mille Miglia è stata una corsa di lunga distanza, effettuata su strade aperte al traffico, che si disputò in Italia per ventiquattro volte dal 1927 al 1957 (13 edizioni prima della seconda guerra mondiale e 11 dopo il 1947). La corsa venne ideata come gara unica (non a tappe) e organizzata dal Conte Aymo Maggi con l’aiuto di Renzo Castagneto e Franco Mazzotti primo finanziatore , in risposta alla mancata assegnazione a Brescia, loro città natale, del Gran Premio d’Italia. Fu scelto un percorso a forma di “otto” da Brescia a Roma e ritorno, su una distanza di circa 1.600 km (corrispondenti a circa mille miglia, da cui il nome).
Solo dopo la fine della prima Mille Miglia si decise, visto l’enorme successo, di ripetere la prova negli anni a venire. Dal 1977 la «Mille Miglia» rivive sotto forma di gara di regolarità per auto d’epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Il percorso (Brescia-Roma andata e ritorno) ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in Viale Venezia (all’altezza dei giardini del Rebuffone). La corsa venne definitivamente sospesa a seguito di alcuni gravissimi incidenti che avevano provocato numerose vittime tra gli spettatori, in particolare nell’ultimo incidente fu coinvolto Enzo Ferrari, in quanto costruttore della vettura coinvolta nell’incidente, che subì un processo che durò alcuni anni e dal quale uscì assolto.
L’Automobile Club di Brescia effettuò un tentativo per dare continuità alla corsa e nel 1958, nel 1959 e nel 1961, di fronte alla irremovibilità delle autorità che non concessero i nulla-osta necessari per le corse di velocità su strada, organizzò tre edizioni ancora denominate Mille Miglia ma disputate secondo una formula che prevedeva brevi tratti di velocità alternati a lunghe tratte di trasferimento da percorrere alla velocità media di 50 km/h (con penalizzazione per gli eventuali ritardi).
La Mille Miglia rese famosi in tutto il mondo marchi di auto Gran Turismo, come la Alfa Romeo, la Lancia e la Ferrari.
PrimaPagina edizione Aprile 2014 – di Mira Carpineta