Amore per gioco
Il sesso, oggigiorno, si va spogliando di quell’aura di mistero di cui era ammantato e le nuove generazioni sono cresciute con i martellamenti continui dei mass media, che propinano a tutte le ore modelli comportamentali sempre più disinibiti. Il concetto di morale si è lentamente affievolito ed i tabù, che spaventavano i nostri nonni, cresciuti con i rigidi principi dettati dalla religione, sono sempre più dimenticati. La società è in continua evoluzione, i tempi cambiano e con essi il concetto di moralità. Internet, con i suoi socialnetwork, videochat e siti specializzati rendono il sesso – o almeno la sua mera rappresentazione – fruibile a tutti con un semplice click. M.P., sedici anni, racconta del suo mondo da teen ager, gli approcci con l’altro sesso ed il “tempo delle mele”, che inizia sempre prima. Nel 2011 sembra che l’età del primo rapporto sessuale si sia abbassata drasticamente. Racconta di gravidanze interrotte a 14 anni, di rapporti sessuali non protetti e, quasi scusandosi, dice: “Sono le ragazze che vogliono evitare di usare il preservativo, dicono che è più bello”.
Gli adolescenti considerano il sesso un gioco, imparano a scoprire se stessi e gli altri senza paure e senza porsi problemi. Le giovani coppie amano fotografarsi, riprendersi, immortalando i momenti più intimi, magari confidando che l’amore duri per sempre. In realtà, capita sempre più spesso che alla prima scaramuccia quelle foto un po’ più licenziose o quel video hot vengano pubblicati su internet in maniera vigliacca ed incosciente, come una sorta di vendetta, senza rendersi conto di quanto sia nocivo un atto del genere. Sono storie, come mi conferma M.P., che continuano a ripetersi sempre con più frequenza negli ultimi anni, e a poco valgono gli interventi, magari tramite querele, dei genitori.
Il sesso corre sul web
Lo scambio di immagini e video personali a contenuto sessuale via web, per mero divertimento o con la promessa di ricevere in cambio regali, come ricariche telefoniche o ricompense in denaro, è un’abitudine pericolosa e preoccupante che sembra coinvolgere il 14% dei giovani italiani fra i 12 e i 19 anni, e persino il 10% degli ‘under 15’. I dati statistici, raccolti dall’associazione Save The Children Italia, esposti nel convegno “Adolescenti, sesso, internet e tv: comportamenti virtuali e rischi reali”, evidenziano che una percentuale non trascurabile di ragazzi dichiara di inviare o postare proprie immagini nude: il 4% tra coloro che hanno 12-14 anni, l’8% tra i 15-17 anni. Ma si tratta di dati che potrebbero essere sottostimati. Infatti, il 22% dei ragazzi dichiara che è un comportamento abituale dei propri amici. Il 17% per i giovanissimi, il 25% per i 15-17enni, e il 26% per gli over 17. Secondo la ricerca di Save the Children e Adiconsum ragazzi e ragazze italiane fanno ampio uso di internet per esprimere e vivere la loro sessualità e rilasciano con relativa facilità i loro dati personali. Internet ha, ai loro occhi, un ritorno positivo. A molti consente di vincere la timidezza, divertirsi ed avere relazioni più o meno immaginarie, percepite come meno rischiose ed impegnative di quelle reali. Ciò fa pensare ad un utilizzo “alternativo” del web, che consente di esplorare la sessualità e i rapporti personali con minore inibizione e di idealizzare l’altro, riuscendo a raggiungere livelli di intimità e confidenza ancora impensabili nella vita reale.
Pillola sì, ma…il giorno dopo
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Società Europea di Contraccezione, nel 2006 oltre la metà (55%) delle pillole del giorno dopo vendute in Italia è stata acquistata da adolescenti. E il consumo è aumentato del 60% negli ultimi sette anni. Sempre più minorenni ricorrono alla pillola del giorno dopo. Per quanto riguarda il sesso, molti adolescenti improvvisano e rischiano. Tra i teenagers italiani, il 27% non usa alcun anticoncezionale e la percentuale sale al 35% tra le sole ragazze. Sono i medici degli ospedali a lanciare l’allarme. Ogni week end arrivano a decine ragazzine impaurite a chiedere la pillola del giorno dopo, mentre si moltiplicano le malattie sessuali tra i giovanissimi. Invece di prevenire, gli adolescenti si affidano sempre di più alla contraccezione di emergenza (la pillola del giorno dopo) che negli ultimi anni ha visto un vero e proprio boom.
Il 19% delle ragazze ha il primo rapporto sessuale già a 14 anni. Il sesso è ancora associato all’amore per il 78% di loro, ma la percentuale tende a diminuire con il crescere dell’età. C’è poco interesse verso la prevenzione delle infezioni sessuali e scarsa attenzione sulla contraccezione. Negli ultimi anni è aumentato il numero di aborti nella fascia di età 15-19 e molte ragazze sono convinte di non poter utilizzare contemporaneamente pillola e preservativo.