In una Teramo in cui la celebrazione dell’arte sembra voler sollecitare solo pochi intenditori, @Giada Vasanella, artista teramana, ci mostra come la creatività, che prende spunto da oggetti di tutti i giorni, possa essere di fondamentale importanza per chi una vita semplice non ha.
La mostra tenutasi a Torre Bruciata espone opere di artisti amatoriali che grazie all’arte sono riusciti a superare esperienze difficili del loro vissuto, come la depressione o la malattia, trovando uno sfogo creativo e un qualcosa di nuovo a cui dedicarsi.
Giada spiega che tutto inizia quando lei stessa , in un momento difficile della sua vita, decide di cimentarsi in questa nuova attività, creando,da oggetti di uso comune, delle vere e proprie opere che non hanno nulla a che fare con un eventuale tornaconto economico, ma solo con ciò che voleva esprimere e comunicare, riuscendo così a venir fuori da sola dal vortice della disperazione.
E così scopre che questa “terapia alternativa” è abbastanza comune tra molte persone intorno a lei. Decide di
voler realizzare un’esposizione collettiva insieme ad altri artisti amatoriali, suscitando l’interesse di artisti affermati che si impegnano a collaborare con lei. Si osservano così delle produzioni che vanno al di la del commerciale, dei pezzi che hanno un significato intrinseco profondo,una voglia di comunicare un’esperienza particolare del vissuto attraverso forme d’arte che non prevedono solo l’uso di tela e pennello, bensì oggetti che comunemente utilizziamo come scarpe, una chitarra, una radio, uno specchio, tutte volte a raffigurare l’interiorità di chi, grazie all’”Arte-Terapia”,
è riuscito ad avere una nuova consapevolezza di sé.