Anche se nascono all’insegna del relax a volte le vacanze possono affaticare l’organismo più del restare in città: il sistema immunitario può infatti risentire negativamente dello stress dovuto al viaggio – e agli eventuali ritardi -, dello stravolgimento del ritmo circadiano dovuto al jet-lag e del cambio di alimentazione. La capacità di combattere il freddo e i germi influenzali
si riduce, e può aumentare il rischio di ammalarsi.
Per evitare che le vacanze pesino sull’organismo più della monotonia della vita quotidiana è meglio seguire alcuni consigli. Tanto per cominciare, spiega Carolyn Scott-Hamilton, creatrice del sito e del programma radiofonico ‘Healthy Voyager’, è buona norma fare una bella dormita prima di affrontare un viaggio: saltare anche poche ore di sonno la notte prima della partenza può infatti aumentare il rischio di incappare in un raffreddamento il giorno successivo. Se si deve affrontare il viaggio in aereo, poi, è meglio evitare di assumere caffè e bevande alcoliche, poiché potrebbero accrescere i sintomi tipici del jet-lag come stanchezza, vertigini, mal di testa e senso di stordimento.
Per quanto riguarda il mangiare e l’assaggiare piatti tipici del paese che ci ospita, Jill Houk – proprietario del Centered Chef Food Studios, società di ristorazione impegnata nella preparazione di cibi salutari – suggerisce, per evitare di avere brutte sorprese dalla bilancia, di seguire la regola “80/20”: è certo consentito assaporare piatti ricchi e appetitosi, ma nella percentuale del 20%, mentre il restante 80% deve essere costituito da frutta e verdura. (ASCA)