Via Pannella continua ad essere oggetto di segnalazione di disagi da parte dei cittadini. Questo volta a rivolgersi al nostro giornale è Gabriella, residente nelcosiddetto “budello” delimitato dalle Poste in un lato e dalla chiesa dall’altro. Proprio accanto al luogo di culto si trova l’ingresso del garage di cui dovrebbero
servirsi la signora e gli altri condomini del palazzo. Il condizionale è d’obbligo in quanto l’entrata, pur correttamente segnalata dalla presenza di un passo carrabile, è costantemente occupata da auto in divieto di sosta, se non in doppia fi la. “Dalle nove di mattina in poi su cento volte forse dieci riesco ad entrare con l’auto” si lamenta la signora, che affronta quotidianamente l’impresa del trova-parcheggio. “Tocca lasciare anche a me la macchina nel primo spazio utile –spiega-, ma in genere mi ritrovo a sprecare benzina girando per un quarto d’ora o venti minuti intorno al quartiere”. Anche i vigili, avvisati più e più volte, hanno potuto fare poco, dato che “le pattuglie o mancano o sono impegnate in incidenti stradali e altri guai. Sono anche molto gentili e hanno tutte le ragioni, però anche io ritengo di averne, dato che pago una tassa per un garage di cui non posso usufruire”. A volte i vigili sono arrivati, ma solo quando ormai l’automobilista in divieto era già andato via, rendendo impossibile una sanzione. Anche al Comune, interpellati, secondo la residente, avrebbero risposto alla questione “con un’alzata di spalle”. La signora sottolinea come il disagio si sia accresciuto dal momento in cui hanno aperto le Poste, e di come spesso anche l’autobus in transitodebba attendere a lungo e farsi largo a colpi di clacson per poter passare tra le auto in doppia fi la. Gabriella si chiede: “Ma devo mettermi io a fare le multe? So di città dove si sono avviate iniziative del genere. Sento spesso dei problemi di bilancio delle casse comunali, allora quando posso dicoai vigili ‘venite tutti i giorni sotto casa mia,che vi… arricchite’ “.