TERAMO: sulla sicurezza delle scuole i dubbi dell’opposizione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei gruppi consiliari del Partito Democratico e Teramo Cambia:

 

Dalle vicende di questi giorni attinenti alla questione allo stato di sicurezza delle nostre scuole e soprattutto dall’esito dei primi riscontri dei sopralluoghi emergenziali, ferme restando le recenti rassicurazioni sullo stato delle strutture a seguito dei recenti eventi sismici, il vero dato preoccupante è rappresentato dalla incapacità del Sindaco Brucchi, primo cittadino al secondo mandato e già assessore ai lavori pubblici del Modello Teramo, di fornire una fotografia dello stato di salute e dell’adeguamento alle normative sulla sicurezza del nostro patrimonio immobiliare scolastico, che dovrebbe essere già costantemente a disposizione di ogni  amministrazione comunale che voglia ritenersi degna di tal nome.

E’ inaccettabile e irresponsabile che, soprattutto dopo la drammatica esperienza del sisma del 2009, si sia costretti a  dover rincorrere affannosamente, sotto le giuste, legittime incalzanti pressioni dei cittadini, l’emergenza dettata dai recenti eventi sismici, a pochi giorni dalla riapertura dell’anno scolastico, per avere un quadro certo e rasserenante di una situazione tutt’altro che lineare,  prevalentemente determinata dalla mancanza di una organica ed efficace programmazione pluriennale di interventi mirati ad ottenere miglioramenti sismici e ad incrementare il livello di sicurezza negli edifici scolastici.

Una carenza di vera programmazione pluriennale che ha avuto costi altissimi anche in termini di capacità di intercettare ed utilizzare fondi e risorse di altri enti, destinati, non solo alla stabilità o agibilità, ma soprattutto alla messa a norma degli edifici. E’ emblematico, in primo luogo, il caso degli asili nido, sulla cui documentazione, al di là delle comprensibili e reali rassicurazioni sulla stabilità date nei giorni scorsi, è necessario fare chiarezza. Nel 2013, anche ai fini di rispettare la normativa regionale sugli accreditamenti, a seguito di apposite verifiche, fu, infatti, attestato con specifiche delibere (in particolare D.G. n. 380 del 2013) che le strutture del Comune di Teramo, dove viene erogato il servizio educativo per la prima infanzia prive della certificazione di conformità antisismica erano praticamente tutte.

Fermo restando che le strutture potevano continuare a erogare i servizi educativi per la prima infanzia, si prevedevano tempi certi per risolvere la situazione. Sul punto, è necessario che l’Amministrazione esca allo scoperto e dica cosa sia stato fatto realisticamente e concretamente fino ad oggi e come si intenda procedere da oggi perché, delibere e determine alla mano, la questione appare ben lungi dall’essere risolta. Infatti, solo sul plesso di Via Diaz risulta essere stata chiusa la procedura con la recente conclusione dei lavori di miglioramento sismico.

Per altre due strutture, il plesso di Via Brigiotti a S.Nicolò e la scuola “Miss Gioia” della Gammarana, non risulta che le opere di adeguamento e miglioramento sismico siano state effettuate in quanto si è solo approvata la progettazione preliminare con la conseguenza di impedire la effettiva possibilità di concorrere all’erogazione dei finanziamenti.

Quando capirà questa amministrazione che, fin quando non si approvano i progetti definitivi/esecutivi non si può neppure aspirare al finanziamento, come diceva peraltro a chiare lettere il bando regionale?

Sugli altri asili, non risulta che sia stata fatta neppure la progettazione preliminare e quindi siamo solo in una fase assolutamente embrionale.

Resta poi senza risposta una domanda che abbiamo già posto nei mesi scorsi: per quale motivazione il Comune di Teramo, città capoluogo di provincia, non ha partecipato al Bando regionale del 2015  che aveva messo a disposizione oltre 3 milioni di euro (Fondi FSC) di contributi in conto capitale per la messa in sicurezza degli asili nido su immobili di proprietà sedi nidi e micronidi, di cui hanno invece beneficiato altre più lungimiranti realtà della nostra provincia?

Un’assenza di programmazione organica per tutte le scuole pubbliche che è impietosamente dimostrata, in via generale, anche dal piano delle opere pubbliche allegato al bilancio comunale: praticamente nessun  intervento di miglioramento sismico e messa in sicurezza è stato previsto per l’annualità 2016 e, anche a causa in molti casi dell’assenza di progettazione, come in passato sono slittati tutti agli anni successivi. E, tra l’altro, non si è mai fatta chiarezza sulle ragioni per cui non si è proceduto ai tanto sbandierati interventi sulle scuole di “Via Tevere” e “Risorgimento” che da programma dovevano essere completati per l’inizio di questo anno scolastico.  

Alla luce di tale situazione e alle giuste domande di sicurezza che ne derivano, in primis sullo stato della certificazione antisismica delle nostre strutture scolastiche, il Sindaco Brucchi e la sua Giunta devono rispondere una volta per tutte e, conseguentemente, assumere la definitiva responsabilità per una incapacità di programmare interventi che garantiscano la sicurezza dei nostri bambini.

 

 gruppi consiliari del Partito Democratico e Teramo Cambia

I Capigruppo

Gianguido D’Alberto

                                                                                                                                      Antonio Filipponi