A seguito del sisma dell’Agosto scorso, e in risposta alle segnalazioni pervenute, a Teramo sono stati effettuati oltre 500 sopralluoghi, da parte di Ingegneri e Geometri del Comune assieme a tecnici regionali del DICOMAC.
All’esito delle verifiche, il Sindaco Brucchi ha emanato 84 Ordinanze. Di esse, 48 sono relative ad inagibilità totale di edifici privati, 19 per agibilità parziale di edifici privati, 9 per inagibilità totale di Chiese (Madonna delle Grazie; San Lorenzo a Colleminuccio; S. Pietro ad Lacum; S. Stefano a Rapino; Santa Maria a Forcella; Sant’Antonio; Carmine; S. Agostino, Santa Caterina), 2 per l’interdizione dell’utilizzo di campane afferenti campanili pericolanti e 8 per interventi relativi a transennature, cornicioni malfermi o aree da delimitare.
A tutto ciò va aggiunta la situazione degli edifici comunali inagibili come il Museo Archeologico e la sala San Carlo; analogo discorso per l’ex monastero di San Giovanni, storica sede dell’Istituto di Studi Musicali “Braga”, anch’esso totalmente inagibile e per il quale il Sindaco ha chiesto al Commissario straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani il contributo di 1.100.000 €, necessario alla riqualificazione.
L’ammontare dei danni agli edifici privati è di circa 9 milioni di euro, mentre per i beni pubblici l’importo stimato si aggira sui 2 milioni di euro.
L’Ufficio Attività Sociali del Comune ha intanto garantito fino ad ora l’autonoma sistemazione ad 11 nuclei familiari.
Si ricorda che il termine per la presentazione delle domande di verifica scade domani, Sabato 15 Ottobre. Il modulo è scaricabile dal sito del comune (www.comune.teramo.it).
In ragione di tutto ciò e per altri motivi connessi allo stato delle cose, il Sindaco Brucchi, in riferimento ai benefici previsti dalla normativa, ha chiesto al Presidente della Regione, D’Alfonso, di inserire il territorio di Teramo nella V area interna Gran Sasso-Laga.