Ottobre 2024, dopo 11 anni di attesa, esce il nuovo romanzo di Giovanni D’Alessandro, Lo sperduto.
Giovanni D’Alessandro, nato a Ravenna nel 1955 ma abruzzese DOC senza ombra di dubbio, esordisce nel 1996 con il libro Se un Dio pietoso, finalista al premio Viareggio, vincitore dei premi Penne-Mosca e Maria Cristina di Savoia. In 27 anni ha pubblicato, per Donzelli, Mondadori, Rizzoli e San Paolo, altri cinque romanzi e una raccolta di racconti: I fuochi dei Kelt (premio Scanno 2005), La puttana del tedesco (premio Fenice Europa 2007), la raccolta di racconti Il guardiano dei giardini del cielo (premio Maiella 2008), Sulle rovine di noi (2009), Soli (2011) e La tana dell’odio (2013).
Personalmente ho l’onore e il vanto di ospitare il suo racconto Lettera di Ovidio dall’Ade, in una antologia da me curata: Fate, pandafeche e mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d’Abruzzo, edita dalla Tabula Fati di Chieti, e la sua introduzione al mio saggio: San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese. Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno, sempre di Tabula Fati.
Giovanni D’Alessandro è stato tradotto e pubblicato dai maggiori editori europei ed è stato definito “vero, autentico caso letterario di questi anni” (Avvenire); “scrittore più che unico, irripetibile” (l’Espresso); “autore di romanzi di grande orchestrazione sinfonica” (IlSole24Ore).
Lo sperduto è ambientato a Pescara. Il protagonista, Marcello Angelozzi, è un notaio di 46 anni costretto a fare i conti con il suo passato che riaffiora per una coincidenza di date dopo la stipula di un atto di compravendita. Prende coscienza del suo essere uno sperduto in modo cronico. È sperduto da sempre, si sente inadeguato di fronte alla vita. Lui è un estraneo come quello che vede davanti a sé riflesso nello specchio.
«23 maggio 2016. Dopo la stipula di un atto di compravendita nel suo studio, al notaio Marcello Angelozzi viene in mente una coincidenza di data. Nello stesso giorno, 27 anni prima, all’ultimo anno di liceo, era angosciato per aver appena saputo che sarebbe diventato padre. Quel giorno del 1989 torna a scorrergli davanti agli occhi: non sa come informare i genitori, i professori, i compagni di classe, il resto del mondo. Non sa come affrontare il futuro, perché non ha mai saputo farlo. La sua stella polare è Mavi, la sua ragazza, senza la quale si sente perduto. Parte da qui il flashback della sua vita: dalle difficoltà iniziali al momento in cui tutto sembra perfetto e immutabile, fino al giorno in cui ogni cosa improvvisamente cambia. In queste traiettorie ed eclissi di felicità si muove la vicenda di Marcello, costretto a fare i conti con se stesso; col suo smarrimento; con la distanza, che ogni essere umano sperimenta, tra ciò che era, ciò che è e ciò che potrebbe ancora riuscire a essere.»
Ma, forse, il vero protagonista del nuovo romanzo di Giovanni D’Alessandro, è l’amore: una forza indomita e irresistibile che misteriosamente esplode dando nuovo sangue e nuove prospettive alla vita. Una forza misteriosa e vitale.
Lo sperduto è il primo romanzo della nuova collana della casa editrice Città Nuova, Narrazioni diretta da Stefano Redaelli.
Non resta che perderci nelle pagine de Lo sperduto.
Ben tornato, Giovanni.
David Ferrante
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Scrittore e sociologo, appassionato studioso e divulgatore della cultura popolare. Ha all’attivo diversi scritti d’impronta sociologica tra i quali due monografie pubblicate dalla Tabula fati e vari saggi all’interno di collettanee edite dalla Franco Angeli, dall’Università d’Annunzio di Chieti, ecc.
Tra i suoi lavori dedicati agli aspetti magici e leggendari della cultura popolare, oltre a diversi racconti, il saggio Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno. San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese (2018-2020). È ideatore e curatore delle antologie L’Ammidia. Storie di Streghe d’Abruzzo (2019), Fate, Pandafeche e Mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d’Abruzzo (2020) e Magare. Storie di Streghe d’Abruzzo v.2.
Nel 2022 esce la sua prima silloge personale Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e d’amore in cui reale e irreale, amore e crudeltà cercano un punto d’incontro e di fusione.