
Lo scandalo Usaid continua a scuotere gli Stati Uniti: l’agenzia è sotto accusa per gestione opaca e aver favorito programmi ideologici.
Si parla di oltre 6.000 giornalisti, circa 700 redazioni indipendenti e quasi 300 organizzazioni che hanno ricevuto fondi dall’agenzia. Scandalo emerso a seguito della volontà dell’amministrazione Trump e del Doge di Elon Musk di fare luce su come venivano gestiti i fondi – oltre 46 miliardi di dollari di budget – dell’agenzia.
Un’inchiesta ha rivelato che USAID non si limita a finanziare programmi umanitari, ma destina ingenti somme a media e associazioni “indipendenti” che, guarda caso, promuovono narrazioni funzionali agli interessi della politica estera statunitense. Tra i beneficiari di questi fondi figurano testate giornalistiche e organizzazioni non governative che operano in aree strategiche, spesso con l’obiettivo di destabilizzare governi non allineati all’Agenda di Washington. Questo uso distorto dei soldi pubblici solleva interrogativi sulla reale missione dell’agenzia: aiuti umanitari o guerra informativa?
Oltre al suo ruolo nelle operazioni all’estero, USAID sembra avere avuto una parte attiva anche nella politica interna degli Stati Uniti. Secondo recenti rivelazioni, l’agenzia avrebbe finanziato gruppi legati all’OCCRP e collaborato con la CIA in un tentativo di delegittimazione dell’amministrazione Trump. Le connessioni tra USAID e le operazioni di impeachment dimostrano come l’agenzia sia diventata un braccio armato dell’apparato burocratico che cerca di ostacolare le politiche non conformi al pensiero unico liberal.
Fonte: https://www.money.it/ e https://www.ilpoliticoweb.it/