AGOSTINO BALLONI : Chi non ama viaggiare? Poterlo fare in modo confortevole rende ogni spostamento un’esperienza piacevole anche quando lo si fa per lavoro o per motivi diversi dalla vacanza. A Teramo questa “missione” è svolta da un’azienda presente da sempre nel settore del trasporto di persone e di cui ne è diventata indiscussa leader.Il viaggio della Baltour è iniziato circa 50 anni fa. Oggi è un Gruppo, guidato dal Commendator Agostino Ballone, che spazia dalle linee a lunga percorrenza ai trasporti urbani della città di
Teramo, al turismo.La recente acquisizione di due storiche società toscane, la Sena e la Eurolines, proietta l’azienda teramana in un panorama che oltrepassa i confini nazionali realizzando collegamenti con le principali capitali europee. Il successo dell’azienda ha i suoi punti di forza nei numeri e nella qualità dei servizi offerti: 1.100.000 chilometri annui sul servizio urbano di Teramo, 4.000.000 di chilometri complessivi sui servizi pubblici, 4.900.000 passeggeri annui trasportati, 600 destinazioni nazionali e internazionali. “Questa attenzione si concretizza, inoltre, sia nella scelta dei materiali usati sia in termini di distanza tra i posti. – spiega il Presidente – Quest’ultimo caso, che di fatto provoca una diminuzione del numero degli stessi, se apparentemente penalizza il lato economico nel breve termine, in realtà premia lo sforzo di offrire qualità superiore. I nostri sedili sono più larghi dei modelli standard. A questo proposito posso dire che nei sondaggi periodici che vengono effettuati per misurare il gradimento della clientela, tale sforzo viene apprezzato. Abbiamo un nostro standard che ormai è a regime, i sedili hanno le stesse dimensioni, i colori e gli accessori presenti sono gli stessi in tutti gli autobus così da essere riconoscibili.Qual è la vita media degli autobus Baltour?Questo è un altro punto di forza della nostra società. Abbiamo un ricambio dei veicoli molto accelerato. I nostri automezzi hanno una vita massima di 4 anni, che porta ad avere mediamente un ricambio ogni due anni e questo da il segno dell’efficienza dei veicoli. Come viene selezionato il personale?Per quanto riguarda il personale viaggiante, esso è selezionato in base a criteri di qualità di servizio, è di grande esperienza ed è sottoposto a controlli sanitari periodici, come ad es. analisi sulle tossicodipendenze.Parliamo del trasporto urbano. Grande successo ha riscosso il servizio del bus navetta che molti cittadini vorrebbero più ampio dell’attuale circuito. Chi stabilisce i percorsi?Il Comune è l’ente programmatore del percorso, Baltour è l’ente esecutore. La titolarità del servizio è quindi di competenza comunale anche se poi ci si confronta sui vari aspetti di esecuzione sulla base delle richieste della clientela. Siamo consapevoli che la disponibilità chilometrica del comune è assolutamente insufficiente ad esaudire tutte le richieste di copertura di interi quartieri ad alto sviluppo , come le zone periferiche.La Regione aveva in programma la regolarizzazione delle concessioni sui trasporti, a che punto è la situazione?La Regione continua, a nostro avviso, a mantenere una posizione di grave conflitto di interessi su questo argomento, non a caso in Abruzzo non si sono mai fatte gare né recepite normative già esistenti. Non c’è particolare interesse a spingere su questo problema dal momento che la Regione ha 3 società, tra le più grandi d’Abruzzo, sotto il proprio controllo. In che misura vengono stabilite le convenzioni?Noi siamo ancora fermi ai vecchi schemi sulle concessioni che risalgono … agli anni 60 e sostanzialmente non è cambiato granchè. E’ chiaro che c’è la necessità di rivedere i parametri perché le richieste della clientela sono aumentate rispetto ai chilometri coperti, sono variate in modo esponenziale, basti pensare all’espansione urbana delle periferie, ma anche alla necessità di nuovi collegamenti interregionali. Di queste nuove esigenze devono farsi consapevoli gli enti locali, comuni e regione rivedendo i parametri delle concessioni.Quali sono i limiti di questo “dialogo”?Ci sono dei limiti oggettivi che riguardano soprattutto le coperture finanziarie dei servizi che vanno riviste e adeguate.Quale potrebbe essere la soluzione?Le liberalizzazioni sono la medicina utile a curare questo male. Senza mercato non esiste efficienza. Bisogna tornare a fare azienda e non politica e nelle aziende pubbliche questi ruoli non sempre sono distinti. Il parco autobus pubblico in Abruzzo è tra i più vecchi d’Italia, ha una vita media di circa 17 anni, molto vecchio, se si pensa ai moderni standard di sicurezza ed efficienza. Una situazione difficile da sanare in tempi brevi. La situazione economica attuale non aiuta, le risorse sono molto limitate, abbiamo una sanità che sta divorando l’intero bilancio regionale e che penalizza tutti gli altri settori.Per tornare alla politica aziendale di Baltour parliamo del low cost. Come funziona e come viene recepito?Grandissimo successo: è una politica seria, circa il 30% dei posti è riservato al low cost e, se ci si attiene al regolamento, si può viaggiare davvero in modo economico. E’ premiato il sistema della prenotazione che consente di abbattere notevolmente il costo del viaggio. Come è stato e come sarà il “viaggio” di Baltour? Molto bello, ma non è finito. Si può andare ancora lontano.