di Alessandra Melideo*
Il romanzo Specchio a tre Ante è un romanzo lirico che affronta la tematica dell’amore in tutte le sue sfaccettature e trasformazioni, dall’amore passionale, all’amore coniugale, all’amore filiale.
E’ la narrazione di un viaggio, il viaggio interiore della protagonista dal nome palindromo Ada che vive un dualismo esistenziale, una situazione dicotomica di doppio binario.
Il titolo rimanda alla metafora dello specchio, con la sua dimensione illusoria di oggetto che moltiplica la realtà, metafora dello sguardo interiore.
L’alternarsi di passato presente, di realtà e apparenza funge da snodo all’intera vicenda narrata con stile fluido ed avvincente, trasportando il lettore al termine di un viaggio immaginario e reale dall’epilogo riflessivo e mozzafiato, caratterizzato da digressioni e colpi di scena.
Sarà proprio l’antico ”specchio a tre ante” ritrovato nella casa paterna del paesino d’origine Acciaroli a divenire l’oggetto del riconoscimento, una metafora della condizione esistenziale nel momento della agnizione finale.
Ed Ada intuisce che una vita sola intrappolata in una maschera, indossata per rispondere a dei clichè borghesi non può bastare, per descrivere l’interezza del proprio essere.
L’autrice Annella Prisco nel romanzo “Specchio a Tre Ante” opera una vera ricostruzione del quadro storico e sociale della società contemporanea, offrendo al lettore spunti di riflessione interessanti sulla attuale condizione femminile e sulle tematiche ad essa collegate, con riferimenti anche alle problematiche relative a disturbi alimentari in fase adolescenziale.
*Docente di Lettere presso il Liceo Scientifico F. Masci di Chieti e moderatrice di eventi culturali.