Quando si semina amore, si raccoglie solo amore, questo è ciò che ha fatto Darwin Lupinetti nella sua vita, recisa troppo presto ed in maniera inaspettata a causa di un incidente stradale. Un giovane come tanti, ma a suo modo speciale. Buono, solare e sempre allegro, è così che lo ricordano gli amici, chi l’ha conosciuto e la famiglia. Un uomo dal cuore puro, dedito al lavoro. Darwin era un vigile
del fuoco, sempre pronto ad intervenire, anche quando si presentavano casi diffi cili. Uno dei suoi motti era proprio “Se mi tiro indietro adesso, mi tiro indietro sempre”. Fu tra i primi ad intervenire a L’Aquila subito dopo il terremoto del 6 aprile di due anni fa, salvando molte vite, tra cui Giulio, un ragazzo rimasto incastrato sotto le macerie in via Campo di Fossa, una situazione disperata protrattasi per ben sette ore, mentre le scosse telluriche inclementi si susseguivano. Darwin era così, non si tirava indietro, non aveva paura. Un ragazzo pieno di vita e con tanta voglia di fare, un continuo stimolo nei confronti dei colleghi. Il suo sguardo nascondeva una luce particolare, occhi vispi ed allegri, amava lo sport e la musica, il suo entusiasmo era contagioso, un figlio che aveva sempre un grazie nei confronti della madre e un papà affettuoso e premuroso nei confronti del suo bambino. Lui che aveva rispetto per la vita e per la morte non ha ricevuto lo stesso rispetto quella notte quando, di ritorno dal lavoro, in sella alla sua moto, è rimasto vittima di un destino crudele. Il 22 aprile si è tenuto il 1º Memorial Lupinetti, ad un anno dalla tragica notte in cui quell’angelo in divisa è volato via, e tutta Teramo, con il suo infi nito amore, gli ha reso omaggio. E’ stata una giornata all’insegna dello sport e della musica, le grandi passioni di Darwin; in mattinata una gara ciclistica organizzata dal comando provinciale dei vigili del fuoco in collaborazione con l’associazione “Grisù” e dai vigili del fuoco in congedo. Nella serata al teatro Comunale un concerto gratuito dal titolo “Ricordo di un amico, ricordo di un eroe”; sul palco artisti come Paolo Di Sabatino, Goran Kuzminac, la Jolly Rogers Band e i Rockrace.