“E’ come l’universo questo nostro condominio, raccoglie uomini e diversità,
ognuno ha la sua verità, chi c’ha ragione e chi non c’ha”. Un paio di versi di una canzonetta ed ecco riassunta l’esperienza della maggior parte di noi. Complicato, semplice, indifferente, sobillatore, sonnolento, maleducato, rigoroso, gradasso, solitario. Il condominio è una famiglia allargata, con il vantaggio, talvolta, della porta chiusa sul pianerottolo. Non ci si ama tutti tra parenti, spesso ci si sta profondamente antipatici. Figuriamoci tra una rampa di scale e l’altra. Quando si sfiorano, scontrano, incontrano, insultano le piccole-grandi cose della vita. Che raccontiamo con l’aiuto di chi la “vitaccia di condominio” la sopporta davvero. Anche per lavoro.