Siamo davvero fortunati, la natura ci circonda e spesso bastano un taccuino, un po’ di tempo libero e una macchina fotografica per trasformarci in veri e propri ornitologi in erba. In città e nelle colline limitrofe è possibile ammirare una moltitudine di esemplari, alcuni perfettamente sinantropici (che vivono assieme all’uomo) altri invece che, invece, hanno bisogno di un habitat più congeniale alle loro esigenze. Ultimamente ho sviluppato questo modus operandi:
prendo un po’ di tempo per me, mi siedo nel giardino davanti casa e scruto la natura circostante. Se si tratta di specie che conosco, le annoto sul taccuino e poi mi adopero nel fare la foto, se invece si tratta di specie sconosciute mi adopero subito nel fare la fotografia in modo tale da poter cercare sul mio piccolo atlante degli uccelli oppure on line esattamente di cosa si tratti. Ho potuto osservare in questi giorni diversi pennuti assai interessanti. La cinciallegra (Parus major) dal tipico un piumaggio verdastro nella parte dorsale e giallastro in quella ventrale, con l’estremità della testa e la gola nere, le guance bianche ed una striscia nera longitudinale attraversa l’addome. Adoro la cinciallegra proprio perché attiva, curiosa e allegra, voracissima e con un canto simile ad un chiacchiericcio allegro. Moltissime tortore dal collare orientale (Streptopelia decaocto), simili al colombe, dal piumaggio che varia dai toni del beige al mattone e con il collo cinto da un collarino nero. Le tortore sono animali molto eleganti e si fanno percepire anche grazie al loro peculiare verso che suona come un “guuu” prolungato. Il Dendrocopos Major, detto comunemente picchio rosso. Il piumaggio è di colore nero sul dorso, sulle ali e sulla coda, con estremità bianche. La parte ventrale di colore rosso. Il becco robusto è tipico dei picchi ed è funzionale alla costruzione del nido ottenuto scavando una profonda apertura orizzontale a gomito nei tronchi d’albero. L’incontro più affascinante, però, è stato quello con il gheppio (falco tinnunculus) di cui ho potuto apprezzare il caratteristico volo a Spirito Santo, in cui si mantiene fermo in aria mantenendo il tipico. Purtroppo, è sensibilmente calato il numero dei passeri (Passer domesticus) come ha svelato un’indagine di BirdLife. Questo ha portato la Lipu a lanciare una vera e propria campagna “Sos passeri”, visionabile sul sito dell’associazione che si prefigge, mediante la creazione di nidi nei parchi cittadini, un’ opera di sensibilizzazione atta a preservare questi nostri piccoli amici.