Torrevecchia Teatina (Chieti), 6 – 10 Agosto 2022
Tra le novità apertura alle scuole, ai giovani e alle eccellenze della musica e della danza
CHIETI – Si svolgerà dal 6 al 10 agosto all’insegna di un “ritorno al corpo performativo” il Festival della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina, giunto quest’anno alla XXII edizione. Dedicato alla memoria del Professor Vito Moretti, con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, il Festival 2022 è organizzato dall’Associazione Licita Scientia-Corpi Segni Scritture e presieduto da Maria Cristina Esposito, in collaborazione col MLA/Museo della Lettera d’Amore diretto da Massimo Pamio, con il Comune di Torrevecchia Teatina, l’Associazione Kalòs e l’APS Asini volanti di Francavilla.
Tra le novità di quest’anno l’apertura al mondo della scuola, al quale è stato dedicato un articolo specifico del bando, e la particolare attenzione alle eccellenze abruzzesi (teatine nello specifico) della musica e della danza. In programma: sabato 6 agosto alle ore 18.30 a Palazzo Valignani si terrà la cerimonia di premiazione degli studenti delle scuole medie e superiori che hanno partecipato al Concorso, cui farà seguito alle 21 il “FUNKY LOVE PARTY”, festa musicale e artistica al Parco della Gioventù di Palazzo Valignani, con l’esibizione dei FERRAMENTA HARDCORE, duo di rapper gettati insieme nella giungla che la scena hip hop propone attorno a metà del 2015, a cui farà seguito alle 22 Rockwild con il DJ SET UMBERTO PALAZZO.
Domenica 7 agosto dalle ore 18:30, sempre nel Cortile di Palazzo Valignani, si terrà la cerimonia di assegnazione del Trofeo Museo Lettera d’Amore: verranno premiati il soprano Monica Bacelli, il danzatore e coreografo Kristian Cellini, il soprano Valentina Coladonato, il M° Donato Martorella, la violinista Irene Tella, il musicologo Stefano Zenni. A seguire la presentazione del volume di poesie di Christian Tito “C’è un fuoco da portare” a cura di Nino Iacovella, quindi alle 21 il concerto “Versi d’Amore nell’opera lirica” diretto dal M° Marco Moresco, con Veronica Granatiero soprano, Mareike Jankowski mezzosoprano, Aldo Di Toro tenore, Marco Moresco pianoforte.
Lunedì 8 agosto alle 20.30 presso il Parco dei Giovani di Palazzo Valignani si terrà la cerimonia di premiazione della XXII edizione del Premio Lettera d’Amore, presentata dal giornalista Rai Nino Germano e dagli attori Antonella De Collibus e Alessio Tessitore. Ospiti d’onore il danzatore e coreografo Giorgio Mancini e la ricercatrice e virologa Evelina Tacconelli. Tutta al femminile la Giuria del Premio – Laura D’Angelo, Giulia D’Onofrio, Monica Ferri, Alessandra Nepa, Tania Troiani. La premiazione sarà impreziosita da momenti di condivisione musicale con Giulia D’Onofrio (pianoforte), Serena Marrancone (soprano), Bruna Cerasa (performer) su musiche di Schubert, Tosti, Wolf.
Martedì 9 agosto alle ore 21.30 la Compagnia dell’Arcadia dell’Associazione Kalòs presenta lo spettacolo “Le donne di Shakespeare”, regia di Fabio Di Cocco, con gli allievi del corso di teatro.La serata conclusiva del 10 agosto alle 21 vedrà l’allestimento della Mostra/Performance “Percorsi d’Arte”, a cura di Daniela Ricciardi, con gli allievi del corso di pittura dell’Associazione Kalòs. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, si richiede l’uso della mascherina
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GLI INSIGNITI DEL TROFEO DEL MUSEO
MONICA BACELLI
Mezzosoprano tra le più celebrate nel mondo, si diploma con Maria Vittoria Romano e Donato Martorella presso il Conservatorio di Pescara, vince il Concorso Belli di Spoleto che la porta a debuttare al Teatro Sperimentale come Cherubino ne Le nozze di Figaro e Dorabella in Così fan tutte. Da questo momento in poi la sua carriera si è sviluppata nei principali teatri italiani ed internazionali (Scala, Staatsoper di Vienna, Covent Garden, San Francisco Opera) e presso le principali istituzioni concertistiche (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Philarmonie di Berlino, Concertgebouw), collaborando con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Zubin Metha, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Antonio Pappano e Simon Rattle. Vincitrice del premio Abbiati, il suo ampio repertorio comprende ruoli mozartiani (Idamante nell’ Idomeneo, Cherubino ne’ Le nozze di Figaro, Donna Elvira nel Don Giovanni, Dorabella nel Così fan tutte, Sesto ne’ La clemenza di Tito) e rossiniani, ma si estende dall’opera barocca (la trilogia monteverdiana Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea, La Calisto di Cavalli, Tamerlano, Alcina e Giulio Cesare di Haendel) all’opera francese dell’Otto-Novecento (Les Contes d’Hoffmann, Werther, Don Quichotte, L’Enfant et les sortilèges).
Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, le sono state affidate numerose prime esecuzioni, tra cui il monologo lirico di Marco Tutino Le bel indifférent e il ruolo protagonista nell’ Antigone di Ivan Fedele che ha inaugurato la settantesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Particolarmente stretta è stata la sua collaborazione con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala, 1996) e di Orvid in Cronaca del luogo e il brano Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nel 1999 ed eseguito poi a New York, Tokyo, Parigi e Roma. Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l’Ensemble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e ai Proms di Londra. Monica Bacelli è particolarmente attenta alla musica sacra e da camera, che negli ultimi anni ha gradualmente affiancato all’attività operistica, esibendosi sia con pianoforte che in formazioni cameristiche in numerosi recital dai programmi che presentano una ricca gamma di filoni tematici.
Tra i suoi impegni recenti: la protagonista femminile in Pélleas e Mélisande alla Monnaye di Bruxelles a Parma, Donna Elvira in Don Giovanni al Municipal di Sao Paulo, Sesto ne La clemenza di Tito a Venezia, Mère Marie ne Les dialogues des Carmélites all’Accademia di Santa Cecilia, Ottavia ne L’incoronazione di Poppea a Palais Garnier e alla Scala, Sesto in Giulio Cesare a Toulon, Melisande nel Pélleas e Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino con Daniele Gatti, Idamante nell’ Idomeneo inaugurale della Fenice e a Valencia, Roggero in Alcina a Ginevra, una serie di recital al ROF, ancora Ottavia ne L’incoronazione di Poppea alla Scala, Stabat Mater di Rossini a Trieste diretta da Gianluigi Gelmetti; Il Matrimonio Segreto al Regio di Torino; Requiem di Colasanti a Roma e Milano; Moïse et Pharaon al Rossini Opera Festival a Pesaro; Le Nozze di Figaro al Covent Garden di Londra e a Madrid; Eugene Onegin a Napoli. Progetti futuri includono: La Sonnambula a Madrid; Le Comte Ory al Rossini Opera Festival di Pesaro; Teorema di Battistelli alla Deutsche Oper di Berlino.
KRISTIAN CELLINI
Fondatore e direttore artistico di “Peccioli in Danza” e della sezione danza nel Festival 11Lune a Peccioli (Pisa) è oggi un affermato insegnante e coreografo sia a livello nazionale che internazionale. Diplomatosi come danzatore classico e moderno nel 1989 inizia la sua carriera di danzatore in numerose compagnie di danza a fianco di prestigiosi artisti come Carla Fracci, George Iancu, Vladimir Derevjanko, Luciana Savignano, Daniel Ezralow, Micha Van Hoecke. Lavora inoltre nelle più importanti trasmissioni televisive rivestendo ruoli di solista o primo ballerino per la RAI TV, Mediaset, televisione turca Canal D e con numerosi artisti italiani come Vasco Rossi, Renato Zero e Andrea Bocelli. Nel 1993 riceve il “Premio Paride” e nel 2004 il premio “Ballerino d’Argento” come miglior ballerino. Durante la sua carriera di danzatore inizia anche quella di coreografo. Nel 2014 riceve i premi “Aurel Milloss” e “Napoli Cultural Classic” per la Danza – Premio alle Eccellenze XIV edizione – per il talento coreografico con la seguente motivazione, “Coreografo e insegnante di riconosciuto spessore artistico. Dal 2008 al 2014 è coreografo degli spettacoli, tour teatrali e concerti del M° Andrea Bocelli presso il Teatro del Silenzio di Lajatico, “Cinema Tribute”, “Presenze”, “Donna: Mistero senza fine”, “I colori dell’anima”, Pathos, “Concerto Stelle”, “Bravo Italy e Cina”. Nel 2010 cura i movimenti coreografici di “Notte Illuminata”, un progetto video e magazine di Andrea Bocelli diretto dal M° Eugene Kohn.
Nello stesso anno crea una coreografia inedita per l’etoile Giuseppe Picone in occasione del tour teatrale di Andrea Bocelli. Nel 2011 è coreografo dell’Opera rock “L’Arca di Giada”, dove scrivono di lui “Debutto trionfale de L’Arca di giada in Piazza di Spagna”. Nel 2012 crea “Omaggio a Vivaldi” per il Gala Festival internazionale di DansEncore, in Québec – Canada. Nell’ottobre del 2012 è coreografo ospite presso il “Real Conservatorio Professionale di Danza Mariemma” con “Fantasticheria” creato appositamente per il Gala “20 años Il Taller coreografica RCPD”. Nel 2013 è coreografo di “Short Time” con la compagnia MaggioDanza al Teatro Maggio Musicale Fiorentino. Nello stesso anno ottiene un altro successo al Festival Internazionale DansEncore Québec con “What’s Women” dove scrivono di lui “La seconda ventata di freschezza è venuta dall’Italia con la KC Dance Company, una coreografia firmata Kristian Cellini, venuta dalla fantasia ma anche da un pizzico di follia, sulle note di Verdi. Prima ci ha offerto un segmento coreografico dal carattere lascivo per poi tornare con una energia vivace ad un’eleganza tecnica impeccabile grazie alle diverse atmosfere offerte da quattro ballerine e un ballerino che hanno brillato per la qualità e la precisione delle loro prestazioni”(Le Nouvelliste). Nel mese di dicembre dello stesso anno crea “Piano Concerto” di Ravel ispirato all’artista Amedeo Modigliani con Bridgett Zehr, prima ballerina del ENB. Nel 2014 è coreografo ospite al Festival DansEncore Canada con “Panta Rei”. Nello stesso anno firma le coreografie di “Cavalleria Rusticana” con Andrea Bocelli diretta dal M. Placido Domingo, con Giuseppe Picone (Etoile internazionale) e Bridgett Zehr (prima ballerina di ENB) per il Teatro del Silenzio (PI). Nel 2015 è coreografo e insegnante presso “BCB Bangkok City Ballet” ed è anche maestro ospite della compagnia ProArteDanza di Roberto Campanella.
Nel 2016 crea “Trittico Barocco” per nove danzatori e due solisti con l’etoile Giuseppe Picone, oggi Direttore del Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e Letizia Giuliani già prima ballerina della Compagnia MaggioDanza di Firenze. Nel 2017 crea “Amore impossibile” per la Compagnia Alessandra Corona Works di New York un nuovo spettacolo liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas “La Dama delle Camelie” firmandone la regia e la coreografia. Nello stesso anno crea per il Festival 11Lune di Peccioli (Pi)“Astratto” con i primi danzatori dell’Opera di Kiev, Olga Golitsa, Sergii Kliachin e con i danzatori dell’Opus Ballet di Firenze. Nel 2018 crea “La Mietitura” per Laura Rosillo Ramirez di HET e Casey L.Herd, mentre al Teatro San Carlo di Napoli in onore del “Gala Nureyev” va in scena il pas de deux “Albinoni” interpreato da Giuseppe Picone e Candida Sorrentino. Crea inoltre la coreografia per Sergei Polunin nel video “Ave Maria Pietas” di Andrea Bocelli e Aida Garifullina diretta da Gaetano Morbioli e per l’opera “Andrea Cheniér” con Andrea Bocelli diretto da Stefano Trespidi. Nel 2019 crea per Guillame Còté e Heather Ogden, Principal Dancers del National Ballet of Canada, un pas de deux dal titolo “Incontri” e il nuovo spettacolo “Empatia” per la terza edizione di Peccioli in danza. Per lo stesso evento fonda e cura la prima edizione “Gala di Stelle danzanti” con primi danzatori e solisti dei maggiori Teatri italiani ed europei. Per il “Festivaldera” è regista e coreografo di due spettacoli quali “La Finestra” e “Passo a due” con musiche di Marco Zurzolo e testi di Michele Santeramo. Attualmente sta lavorando alla traduzione in danza del romanzo autobiografico “Sedotta e sclerata” di Ileana Spaziale e ad un progetto ispirato alla “Divina Commedia” con i danzatori di Kaos Ballet – Balletto di Firenze. Contestualmente è in attesa di portare a termine un progetto con il Real Conservatorio Professionale di Danza Mariemma per una serata di Gala a Madrid. Da anni svolge “laboratori coreografici” in Scuole e Centri professionali di danza sia in Italia che all’estero come MAC, IALS, IDA International Dance Association, Boston Ballet School, Joffrey Ballet School, Art’s Umbrella Vancouver, Centre du Marais e Studio Harmonic a Parigi, Real Conservatorio professionale di Danza Mariemma a Madrid, “BarcellonaJazz” Festival di Barcellona, Beirut (Libano) e al Festival Mas Danza El Salvador. A Toronto (Canada) presso il “Metro Movement Dance Studios”, “Canadian Contemporary Dance Theater”, “Dance Allegro Studio”, “George Randolph School” e presso la prestigiosa Università “Centennial College of Toronto”.
VALENTINA COLADONATO
Il soprano Valentina Coladonato, nata a Chieti, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara e diplomata in Canto con il massimo dei voti e la lode, si forma e perfeziona con Donato Martorella, Sandro Naglia, Claudio Desideri, Edith Wiens, Paride Venturi, Renata Scotto, Regina Resnik. Vince diversi concorsi internazionali: “Valentino Bucchi”, “G. Di Stefano”, “Città di Alcamo”, “Toti Dal Monte”, “Maria Caniglia”, e vince diversi premi di critica, pubblico e giuria. Debutta nell’opera con L’Ormindo di Cavalli, prodotta dalla Fondazione “William Walton”. In seguito canta i ruoli principali in opere di Mozart, A. Scarlatti, Verdi, Spontini, Jommelli, Vivaldi, Bellini, Cavalli, Monteverdi. Il suo repertorio concertistico spazia dalla musica sacra e profana barocca fino a quella contemporanea, e si è esibita con gruppi specialistici quali La Venexiana, Accademia Bizantina, La Stagione Armonica, Sentieri Selvaggi, Algoritmo, Ensemble Confluenze, Fontanamix Ensemble, Musikfabrik. Ha cantato presso istituzioni musicali di rilievo quali: Teatro alla Scala di Milano, Opéra National de Paris, Salzburger Festspiele, Musikverein di Vienna, Concertgebow di Amsterdam, De Singel di Antwerpen, Festival delle Fiandre, Filarmonica di S. Pietroburgo, Southbank Centre di Londra, Frick Collection di NewYork, Philarmonie Köln, Festival George Enescu, Ravenna Festival, Festival PergolesiSpontini, WDR Radio, RAI di Torino, MiTo, Sala Sinopoli di Roma e presso altri entieuropei, americani e asiatici. Ha cantato diverse composizioni in prima esecuzione assoluta; in particolare Ivan Fedele scrive per la sua voce. Ha collaborato con registi quali Maurizio Scaparro, Colin Graham, Cesare Lievi, Francesco Micheli, Pierpaolo Pacini, Alessio Pizzech, Matelda Cappelletti. È stata diretta da Riccardo Muti, David Robertson, Lior Shambadal, Peter Eötvos, John Axelrod, Michel Tabachnik, Peter Rundel, Alessandro Pinzauti, Marcello Panni,Claudio Scimone, Claudio Desderi, Ottavio Dantone, Corrado Rovaris.
DON DONATO MARTORELLA
Presbitero diocesano, Direttore coro “S. Zimarino”, Professore di musica al Seminario Regionale, Cappellano Suore Ancelle dell’Incarnazione, è Canonico di Capitolo cattedrale presso il Duomo di Chieti. Poco più che venticinquenne raccolse intorno a sé un gruppo eterogeneo di persone appassionate di musica e canto. Da quello sparuto manipolo di volenterosi è nata la Schola Cantorum “Settimio Zimarino” quale coro della Cattedrale di Chieti da cui sono emerse diverse stelle del mondo musicale internazionale. Punto di riferimento culturale per la città, con repertorio che spazia dal 1500 ai giorni nostri, la Schola Cantorum è formata da elementi di varia estrazione sociale in essa musicalmente cresciuti e qualificatisi, corposa e degna di rilievo l’attività non solo concertistica sviluppata: nel 1975 è stata ospite dei corsi internazionali musicali di Lanciano con la direzione di Riccardo Chailly; ha partecipato a numerose rassegne internazionali fra le quali Loreto nel 1975 e 1980, San Marino, Alghero, Pescara, Nuoro, Pesaro, Ancona, Urbania.
Dal 1976 collabora con l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sotto la direzione di prestigiosi maestri quali Antonellini, Bellugi, Peiretti. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Salentina eseguendo il Gloria di Vivaldi per soli coro ed orchestra nella Cattedrale di Lecce. Nel 1982 ha eseguito, sotto la direzione di Donato Martorella, la cantata n° 140 di J. S. Bach e lo Stabat Mater di Tommaso Traetta, per soli, coro ed orchestra. Nel 1983 ha rappresentato l’Italia all’International choral meeting di Danzica, tenendo concerti, registrati e trasmessi dalla radio polacca. Nel luglio 1985 ha effettuato una tournée in Inghilterra su invito delle autorità consolari italiane esibendosi in varie località: Manchester, York, Landsbourgh. Ha collaborato con RAI 3 per la realizzazione della “Bella europa” di Sergio Rendine. Dello stesso autore ha eseguito nel luglio 1994, in prima assoluta, il “Canticum in honorem Sanctae Hildegardae” nella Basilica di S. Stefano Rotondo in Roma. Il 25 agosto 1996 ha concluso a Farfa il “Giubileo festival” con un concerto sinfonico corale. Nel giugno – luglio 1998 ha registrato per Rai – Radio 2 nella Cattredale di Chieti, la “Missa pro beatificatione” in onore di Padre Pio da Pietrelcina per soli, coro e orchestra, di Sergio Rendine. Nel dicembre 2000 in Casalbordino e nel gennaio 2001 in Chieti ha partecipato alle solenni celebrazioni in onore di Padre Settimio Zimarino nel 50° anniversario della scomparsa. Da alcuni anni ha esteso la propria attività dal campo della esecuzione musicale a quella della organizzazione concertistica invitando, nell’ottica di una maggiore diffusione della polifonia, cori italiani e stranieri. Don Donato è uno dei maggiori studiosi della musica liturgica sacra. “La liturgia è cosa fragilissima”, egli ha affermato.
IRENE TELLA
Dopo il diploma conseguito con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila e il perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Riccardo Brengola e Felix Ayo, ha intrapreso un’intensa attività concertistica. Nel 1990 è entrata a far parte de I Solisti Aquilani fino al 2013, con i quali si è esibita nei ruoli di prima parte e di solista nelle sale da concerto più importanti d’Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina, Medio ed Estremo Oriente partecipando anche a numerose incisioni discografiche. In occasione del Giubileo ha eseguito nella Sala Nervi di Città del Vaticano il Concerto per violino e orchestra di Franco Mannino in diretta mondovisione su Rai Sat. Con il Sestetto Italiano ha inciso per la casa discografica Agorà, Capriccio di Strauss e Souvenir de Florence di Ciakovski. Nel 1995 è stata chiamata dal Teatro alla Scala di Milano con cui ha partecipato a produzioni dirette da Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli. Con la Filarmonica della Scala ha partecipato a tournées in Europa e in Giappone sotto la giuda del M° Muti. Nel 2000 ha iniziato a ricoprire il ruolo di spalla nell’orchestra del Teatro Marrucino di Chieti. Oggi è docente di Esecuzione ed Interpretazione presso il Liceo Musicale di Teramo.
STEFANO ZENNI
È stato fondatore e presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA).Insegna Storia del jazz e della musica afroamericana, Analisi delle forme compositive jazz e Storia della musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Bologna. È docente a contratto presso il Conservatorio di Firenze. Insegna Storia della Musica presso la scuola di teatro L’Oltrarno del Teatro della Pergola di Firenze, diretta da Pierfrancesco Favino. Ha insegnato Analisi a Siena Jazz e History of Music of XX and XXI Century presso la New York University a Firenze. Dal 1998 è direttore artistico della rassegna Metastasio Jazz presso il Teatro Metastasio di Prato. È stato direttore artistico del Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. È direttore artistico della stagione musicale della Società del Teatro e della Musica L. Barbara di Pescara. Ha pubblicato importanti libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Miles Davis, Charles Mingus. Il volume I segreti del jazz ha vinto il premio Migliore libro di saggistica su musica internazionale 2007-2008 al 1° Festival del Libro Musicale di Sanremo. Ha pubblicato una vasta e innovativa Storia del jazz. Una prospettiva globale (Stampa Alternativa, 2012). Il suo ultimo libro è Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT, 2016).
Dal 2012 tiene con successo il ciclo “Lezioni di jazz” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato consulente per i film Io sono Tony Scott di Franco Maresco (2010) e Enrico Rava. Note necessarie, di Monica Affatato (2016). I suoi contirbuti su musca e cinema sono in dvd su Pasolini, Ciprì e Maresco, Gianni Amico. È stato a lungo collaboratore della rivista Musica Jazz. Dal 2009 al 2013 è stato editor del settore jazz del Giornale della Musica. È stato membro dell’International Advisory Board del Center for Black Music Research di Chicago nonché redattore del New Grove Dictionary of Jazz II. Collabora al Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. È stato candidato ai Grammy Awards come autore di note di copertina. Dal 1997 è stato conduttore di Rai Radio3 nei programmi “Mattino Tre”, “Il terzo anello”, “Body and Soul”, “Wikiradio”, “Wikimusic” ecc.